Il legame tra le api, gli apicoltori e il territorio rappresenta un bellissimo esempio di sviluppo sostenibile. Diverse storie di apicoltori italiani, impegnati a mantenere viva questa relazione, sono state presentate di recente alla Camera dei Deputati. Questo evento ha visto la partecipazione del sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali , Luigi D’Eramo. È nato così un libro, una guida che esplora il mondo dell’apicoltura, evidenziando l’importanza del miele italiano e delle api locali.
La ricchezza dell’apicoltura italiana
Tra le storie raccontate nel libro, si trovano quelle dei produttori di polline della Toscana, operanti con una filiera completamente italiana, e di una cooperativa sarda che offre mieli rari, simboli della biodiversità. Queste esperienze non solo forniscono prodotti di alta qualità ma contribuiscono anche alla conservazione dell’ambiente. Ogni singolo apicoltore gioca un ruolo chiave nel mantenere l’equilibrio ecologico della propria area, e il libro si propone di far conoscere meglio queste storie, mettendo in luce il valore del miele prodotto in Italia.
Il testo è frutto di un’iniziativa della campagna di comunicazione “Generazione Honey“, lanciata da Agri Rete Service in collaborazione con l’associazione “Miele in Cooperativa“. Questa campagna ha come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’apicoltura e dei suoi benefici. Con circa 10mila apicoltori associati, l’associazione sta lavorando per promuovere e valorizzare il settore, un’attività che non solo produce, ma è anche sinonimo di cooperazione e condivisione.
La sostenibilità nell’apicoltura
Riccardo Terriaca, segretario generale di Miele in Cooperativa, ha spiegato che il libro porta alla luce il concetto di apicoltura sostenibile, fortemente legata all’ambiente locale. Questo approccio implica non solo il rispetto del benessere degli animali, ma anche l’importanza di un’etica sociale nei processi produttivi. D’Eramo ha sottolineato quanto sia fondamentale tutelare questa filiera, che contribuisce in modo significativo all’equilibrio ecologico e alla sicurezza alimentare.
La situazione degli apicoltori italiani è complessa. I cambiamenti climatici stanno influenzando negativamente la produzione e assieme a ciò si aggiungono problemi come la concorrenza sleale dovuta a importazioni a basso prezzo. Questi fattori mettono a rischio le produzioni locali, emersi in un contesto di mercato globalizzato. Il sottosegretario ha affermato di sostenere fortemente misure concrete a favore delle pratiche apistiche, affinché queste non vengano ulteriormente penalizzate.
Trasparenza delle etichette e consapevolezza dei consumatori
Un aspetto cruciale del discorso di D’Eramo riguarda la richiesta di maggiore trasparenza nelle etichette dei prodotti alimentari. Ha evidenziato l’importanza di garantire che i consumatori possano compiere scelte informate, preferendo i prodotti di qualità certificata. In questo ambito, l’Unione Europea sta lavorando a nuove normative, e il sottosegretario ha sottolineato come sia fondamentale che la Direttiva Breakfast includa disposizioni per una maggiore chiarezza in etichetta.
Il libro di cui si parla è molto di più che un semplice manuale; rappresenta un’opportunità per avvicinarsi al mondo dell’apicoltura e apprezzare il valore del miele italiano. Grazie ai contributi di esperti e nutrizionisti, questo progetto offre un quadro chiaro sulle qualità del miele prodotto dalle api italiane, promuovendo un consumo consapevole e responsabile. La speranza è che queste pratiche non solo sostengano gli apicoltori, ma anche contribuiscano a riscoprire e valorizzare borghi e territori, molti dei quali affrontano il problema dello spopolamento.