Ogni anno, milioni di tonnellate di cibo vengono sprecate in tutto il mondo, mentre una parte significativa della popolazione lotta per soddisfare i propri bisogni alimentari. La Giornata internazionale rifiuti zero, che si celebra il 30 marzo, rappresenta un’importante occasione per riflettere sul nostro ruolo in questa crisi globale e per adottare comportamenti più responsabili. Non si tratta solo di un risparmio economico, ma di un impegno etico e ambientale che coinvolge tutti noi.
Italia: un paese di eccellenze e sprechi
In Italia, la situazione è particolarmente preoccupante. Ogni giorno, una quantità significativa di cibo finisce nelle discariche. Secondo le stime, ogni persona in Italia getta via mediamente 88,2 grammi di cibo al giorno, il che equivale a circa 30 chilogrammi all’anno. Questo dato allarmante colloca il nostro Paese tra i leader europei nello spreco alimentare, nonostante la presenza di fasce vulnerabili della popolazione che soffrono di povertà. Infatti, l’incidenza della povertà relativa familiare in Italia è del 8,4%, evidenziando un paradosso in cui chi ha meno tende a sprecare di più.
Strategie per ridurre lo spreco alimentare
In occasione della Giornata rifiuti zero, Giorgio Donegani, esperto tecnologo alimentare, ha collaborato con Polenghi Food per creare una guida pratica anti spreco. Questa iniziativa mira a sensibilizzare i consumatori e a fornire strumenti utili per adottare uno stile di vita più consapevole.
Pianificazione della spesa
Uno dei primi passi per combattere lo spreco è la pianificazione. È fondamentale redigere una lista della spesa dopo aver controllato cosa si ha già in casa. Questo semplice gesto aiuta a evitare acquisti superflui e a utilizzare al meglio le risorse disponibili. La pianificazione alimentare non solo riduce gli sprechi, ma consente anche di risparmiare denaro.
Scegliere alimenti a lunga conservazione
Optare per alimenti con una lunga durata è un’altra strategia efficace. Prodotti come pasta, legumi, olio, aceto e confetture sono esempi di “campioni di longevità”. Questi alimenti, se conservati correttamente, possono durare a lungo e contribuire a ridurre il rischio di spreco. La loro bassa percentuale di acqua li rende meno suscettibili al deterioramento.
Comprendere le etichette alimentari
Un errore comune è confondere le etichette degli alimenti. È importante saper distinguere tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. La prima indica una scadenza reale, mentre la seconda si riferisce al termine minimo di conservazione, dopo il quale il prodotto può ancora essere consumato se conservato correttamente.
Ottimizzare l’utilizzo del frigorifero
Il frigorifero è uno strumento essenziale per la conservazione degli alimenti, ma spesso non viene utilizzato in modo ottimale. Ogni ripiano ha una temperatura diversa: i ripiani inferiori sono più freddi e ideali per carne e pesce, mentre quelli centrali sono adatti a latticini e avanzi. Organizzare correttamente il frigorifero aiuta a prevenire la contaminazione incrociata e a ridurre gli sprechi.
Valorizzare gli avanzi in cucina
Infine, è fondamentale adottare una cucina creativa per valorizzare gli avanzi. Pianificare i pasti e controllare cosa si ha già in casa prima di fare la spesa può prevenire acquisti impulsivi. Trasformare gli avanzi in nuovi piatti, come polpette o frittate, è un modo efficace per ridurre gli sprechi. Anche gli scarti alimentari possono essere utilizzati per preparare zuppe e contorni.
Un futuro sostenibile è possibile
La Giornata internazionale rifiuti zero ci ricorda che il cambiamento è possibile e che ognuno di noi può contribuire a un futuro più sostenibile. Ridurre lo spreco alimentare non solo aiuta l’ambiente, ma consente anche di risparmiare risorse preziose. Adottando piccoli gesti quotidiani, possiamo tutti fare la nostra parte per affrontare questa sfida globale.
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