La Città Metropolitana di Torino ha recentemente avviato un intervento per la gestione della Processionaria nel parco naturale del Monte San Giorgio, area conosciuta per la sua ricca biodiversità. Questa iniziativa mira a proteggere l’ambiente circostante e a garantire la sicurezza di escursionisti e animali, dato che la Processionaria è nota per i suoi effetti dannosi sulle conifere, in particolare sui pini, e per i rischi che comporta per la salute umana e animale.
La menace della Processionaria
La Processionaria del pino è un lepidottero che provoca danni significativi alle conifere. Quando le larve si sviluppano, producono peli che contengono una tossina nota come thaumetopoina. Questa sostanza rappresenta un rischio concreto non solo per gli alberi, ma anche per la salute degli esseri viventi. Il contatto con i peli dei bruchi può causare reazioni cutanee come eritemi e orticaria, e in alcuni casi anche disturbi respiratori e irritazioni oculari. Tali effetti rendono necessaria l’adozione di misure preventive nel territorio dove queste piante sono presenti.
Dispositivi per la cattura dei bruchi
In risposta al crescente problema della Processionaria, gli esperti della Città Metropolitana hanno installato dispositivi catturatori attorno ad alcuni pini neri, specie altamente frequentata da escursionisti. Questi dispositivi sono stati posizionati nelle aree critiche dove sono stati avvistati nidi di Processionaria, garantendo così un monitoraggio attento della situazione. L’obiettivo è quello di ridurre il numero di bruchi nel parco, salvaguardando così la vegetazione locale e la sicurezza dei visitatori.
Raccomandazioni agli escursionisti
Le autorità invitano gli escursionisti a prestare particolare attenzione mentre si trovano nel parco. È fondamentale non toccare i dispositivi installati sui tronchi degli alberi e non sostare nelle immediate vicinanze delle piante che presentano i nidi, specialmente durante le giornate ventose, quando i peli tossici possono disperdersi nell’aria. Inoltre, si raccomanda di non manipolare i bruchi che potrebbero trovarsi nei paraggi. Queste precauzioni sono indispensabili per evitare incidenti e proteggere la salute.
La continua sorveglianza e le attente misure di gestione sono essenziali per mantenere l’equilibrio ecologico del Monte San Giorgio, contribuendo al benessere degli organismi viventi che popolano questa preziosa area protetta.