La recente presa in consegna dei piazzali delle banchine 33 e 34 del porto di Civitavecchia segna un passo significativo verso l’espansione delle operazioni portuali. Questa operazione, avvenuta prima della scadenza prevista per maggio 2025, è stata annunciata dal Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino. Con un incremento di 50.000 metri quadrati di aree operative, il porto si prepara a diventare un hub ancora più strategico per il traffico marittimo.
Dettagli della nuova infrastruttura portuale
L’ampliamento delle banchine 33 e 34 non si limita alla mera estensione dello spazio, ma include anche importanti miglioramenti infrastrutturali. Le nuove aree sono completamente urbanizzate e dotate di 11 torri faro alte 30 metri, equipaggiate con illuminazione a LED. Questi interventi non solo migliorano la sicurezza e l’efficienza operativa, ma contribuiscono anche agli obiettivi di transizione ecologica, riducendo l’impatto ambientale delle attività portuali. Inoltre, è stato installato un nuovo impianto antincendio e sono state create canalizzazioni per future implementazioni impiantistiche, rendendo il porto di Civitavecchia un esempio di modernità e sostenibilità.
Opportunità per il traffico marittimo
Con l’apertura della banchina 33, lunga 340 metri, e della banchina 34, che misura 320 metri, il porto di Civitavecchia si prepara ad attrarre nuovi traffici. Pino Musolino ha sottolineato come questa operazione consenta di avere nuovi spazi e accosti, aumentando la capacità di gestione delle navi e migliorando l’efficienza delle operazioni. Questo sviluppo è particolarmente rilevante per il settore automobilistico, poiché il porto è un punto di sbarco strategico per veicoli. La prima nave a utilizzare la nuova banchina è stata la “Thermopylae“, una nave di tipo vehicles carrier proveniente da Marsiglia-Fos, che ha trasportato circa 1.400 auto nuove Kia.
Impatto occupazionale e collaborazioni
L’operatività della nuova banchina ha già avuto un impatto immediato sul mercato del lavoro locale. Circa 40 lavoratori, provenienti da diverse cooperative e compagnie portuali, sono stati coinvolti nelle operazioni di sbarco delle auto. Tra questi, si segnalano i dipendenti di Ant. Bellettieri, Coop. Cilp e Compagnia Portuale di Civitavecchia, che hanno contribuito a garantire un’operazione fluida e sicura. Questo sviluppo non solo favorisce l’economia locale, ma rappresenta anche un segnale positivo per il futuro del porto, che continua a crescere e a diversificare le proprie attività.
L’anticipata consegna dei piazzali rappresenta quindi un passo fondamentale per il porto di Civitavecchia, che si prepara a diventare un punto di riferimento sempre più importante nel panorama marittimo italiano e internazionale.