Il 19 febbraio 2025, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, presenterà un decreto legge in Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di rendere la Pubblica Amministrazione più attrattiva per i giovani e i professionisti. Questa iniziativa mira a riformare il sistema di reclutamento, introducendo concorsi unici centralizzati e altre misure per migliorare le condizioni lavorative e incentivare l’occupazione nel settore pubblico.
Concorsi unici centralizzati: un nuovo approccio al reclutamento
Il decreto legge prevede l’istituzione di concorsi unici centralizzati presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. Questa misura è pensata per semplificare e rendere più trasparente il processo di assunzione di personale, che include funzionari, professionisti altamente qualificati e dirigenti. Anche se il concorso sarà attivato per un solo posto, si punta a creare un sistema più efficiente e accessibile.
Tuttavia, rispetto alle bozze iniziali, il provvedimento ha subito alcune modifiche significative. Tra queste, la rimozione della riserva del 10% delle facoltà assunzionali per esperti in digitale, una misura che avrebbe potuto favorire l’inserimento di competenze tecnologiche nel settore pubblico. Inoltre, i dirigenti di prima fascia, ovvero le figure apicali delle amministrazioni, non saranno inclusi nei concorsi centralizzati.
Una novità importante riguarda la possibilità di reclutare diplomati degli Istituti Tecnici Superiori come funzionari a tempo determinato. Questi giovani potranno essere stabilizzati dopo aver completato un percorso di laurea attraverso il programma Pa110 e lode, incentivando così l’ingresso di nuove professionalità nel settore pubblico.
Riforme al Ministero dell’Economia e taglio della spesa
Il decreto interviene anche sul Ministero dell’Economia, introducendo una nuova direzione dedicata alla prevenzione e al contrasto dell’uso illecito del sistema finanziario. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di ristrutturazione delle spese pubbliche, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse disponibili e garantire un utilizzo più efficiente dei fondi pubblici.
Nel 2025, sono previste maggiori risorse per l’assunzione di esperti e consulenti, nonché per la stipula di accordi con università ed enti. Questi accordi mirano a fornire supporto nei programmi di riduzione delle spese. Tuttavia, rimane aperta la questione dell’equiparazione dei trattamenti accessori tra i dipendenti dei ministeri e quelli delle agenzie fiscali. Attualmente, i premi accessori variano notevolmente, creando disparità significative tra le diverse amministrazioni.
Incontro con i sindacati: verso un protocollo di collaborazione
Il Ministro Zangrillo ha recentemente incontrato i sindacati delle Funzioni centrali per discutere la stesura di un protocollo che valorizzi il personale della Pubblica Amministrazione. Durante l’incontro, Zangrillo ha sottolineato l’importanza di garantire condizioni di lavoro adeguate, specialmente in un contesto caratterizzato da rapidi cambiamenti sia a livello nazionale che internazionale.
Nei prossimi giorni, il Ministro presenterà un disegno di legge che collegherà sistemi innovativi di valutazione e misurazione della performance a percorsi di carriera basati sul merito. Questo approccio mira a incentivare la crescita professionale e a migliorare la motivazione dei dipendenti pubblici. Zangrillo ha anche ricordato che fino al 2027 sono disponibili 20 miliardi per i rinnovi contrattuali, evidenziando la volontà di procedere rapidamente con le prossime tornate di assunzioni e rinnovamenti.