Un importante passo per il sistema sanitario della Sardegna si profila all’orizzonte. La commissione competente del Consiglio regionale è pronta ad approvare il disegno di legge sulla riorganizzazione della sanità, previsto per giovedì prossimo. Una volta ricevuto il via libera dalla commissione, il testo sarà portato in Aula entro venticinque giorni, un tempo necessario per completare le procedure tecniche e burocratiche prima della discussione ufficiale.
Tempistiche e procedure per l’approvazione
Il percorso che porterà all’approvazione finale del disegno di legge sequenzialmente prevede diverse tappe. In primo luogo, i venticinque giorni sono il tempo attribuito da regolamento affinché il testo possa essere esaminato e analizzato in maniera approfondita. Di questi, dieci giorni sono riservati all’opposizione, che avrà l’opportunità di elaborare una relazione che esprima le sue preoccupazioni e osservazioni riguardo il provvedimento. È prevedibile che l’opposizione utilizzi ogni giorno a disposizione per evidenziare le critiche già manifestate precedentemente.
Successivamente, al Consiglio delle autonomie locali sono concessi quindici giorni per fornire un parere sulla legge. Sebbene questo parere non sia vincolante, il suo valore è riconosciuto e può influenzare le decisioni finale. Alla luce di queste tempistiche, la finestra per il dibattito e le discussioni pubbliche è molto ristretta, e ciò potrebbe intensificare le dinamiche politiche legate a questo importante tema.
Le dichiarazioni della presidente della commissione
Nel corso della riunione di maggioranza, Carla Fundoni, presidente della commissione e membro del Partito Democratico, ha sottolineato la responsabilità dell’attuale maggioranza nel portare la proposta legislativa in Aula. Fundoni ha espresso dispiacere per l’uscita della minoranza dalla discussione, evidenziando la necessità di un dibattito costruttivo, nonostante le differenze di opinioni. Ha voluto comunque ringraziare l’opposizione per il loro contributo alle audizioni preliminari, che hanno permesso di elaborare un progetto più completo.
La presidente ha rimarcato l’importanza di procedere con la calendarizzazione del progetto legislativo, affinché ci sia la possibilità di valutarne gli effetti e le applicazioni pratiche. La preoccupazione per la creazione di consensuazioni politiche, che possano rassicurare le diverse forze politiche coinvolte, è fondamentale in questo momento delicato.
Critiche al disegno di legge da parte dell’Asl 8
Le osservazioni critiche non si sono fatte attendere. Marcello Tidore, direttore generale della Asl 8 di Cagliari, ha espresso forti dubbi sulle reali necessità di questo disegno di legge, definito come urgente. In audizione, Tidore ha dichiarato che gli articoli presenti nel disegno non mostrano alcuna urgenza e mette in dubbio se un simile provvedimento sia davvero necessario.
Ha evidenziato una volontà di accentrare poteri all’interno di Ares, l’agenzia regionale per la salute. Tidore ha avvertito che una seconda centrale di committenza regionale rischia di creare confusione e di non ricevere l’accreditamento necessario da parte dello Stato. Tale situazione potrebbe offrire opportunità di ricorsi legali da parte di multinazionali, fornendo a questi ultimi un vantaggio competitivo nelle gare d’appalto.
Le preoccupazioni sul commissariamento delle aziende sanitarie
Un altro punto controverso sollevato da Tidore riguarda la modifica delle norme sul commissariamento delle aziende sanitarie. Secondo il diretto generale della Asl 8, la legge in discussione prevede che i commissari possano essere nominati anche in seguito a situazioni di spoil system, situazione non contemplata dalla legislazione nazionale attuale. Ha quindi sostenuto che tale misura potrebbe alterare l’equilibrio delle responsabilità e conferire poteri straordinari, competenze normalmente riservate all’amministrazione statale.
I prossimi passaggi sulla riorganizzazione della sanità in Sardegna saranno seguiti con attenzione, considerando la rilevanza che questo provvedimento potrebbe avere sul futuro del sistema sanitario regionale. Si attende una mobilitazione da parte delle forze politiche e dei cittadini nel dibattito che seguirà l’approvazione in commissione.