Claudia Sheinbaum, la presidenta del Messico, ha raggiunto un livello di popolarità straordinario, superando l’80% a pochi mesi dal suo insediamento. La sua abilità nel gestire le relazioni con gli Stati Uniti, in particolare con Donald Trump, ha catturato l’attenzione internazionale. Questo articolo esplorerà le sue strategie politiche, le sfide economiche e le riforme interne che stanno caratterizzando il suo mandato.
La risposta di Sheinbaum alle minacce di Trump
La presidenta Sheinbaum ha saputo affrontare le minacce provenienti da Donald Trump con una strategia che ha unito il popolo messicano. Durante un grande raduno nello Zocalo, il cuore di Città del Messico, ha dichiarato: «Il Messico è un grande Paese con un popolo dignitoso e coraggioso». Le sue parole hanno risuonato tra i 350.000 presenti, mentre milioni seguivano l’evento in diretta. La sua posizione di fronte ai dazi imposti dagli Stati Uniti è stata chiara: il Messico non è una colonia, ma una nazione su un piano di parità.
Sheinbaum ha scelto un approccio “morbido” nei confronti di Trump, evitando scontri diretti e ritorsioni immediate. Ha optato per il dialogo, cercando di mantenere un rapporto costruttivo con il vicino del nord. Questa strategia ha portato a concessioni significative, come l’invio di soldati al confine per controllare il traffico di migranti e fentanyl. Tuttavia, la sua decisione di non opporsi fermamente alla proposta di Trump di cambiare il nome del Golfo del Messico ha suscitato preoccupazioni tra i suoi sostenitori.
Le sfide economiche e i dazi
Nonostante i successi diplomatici, il Messico si trova di fronte a sfide economiche significative. I dazi su acciaio e alluminio sono stati imposti anche al Messico, sebbene con un trattamento meno severo rispetto al Canada. Le previsioni economiche non sono incoraggianti: secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico , l’imposizione di tariffe del 25% sulle importazioni messicane potrebbe portare il Paese in recessione nel 2025 e nel 2026.
Marcelo Ebrard, il ministro dell’Economia, ha dichiarato che è improbabile che gli Stati Uniti impongano tali tariffe, ma il governo messicano deve prepararsi a scenari avversi. La situazione è delicata, e le conseguenze di eventuali misure protezionistiche potrebbero avere un impatto significativo sull’economia messicana.
Le riforme interne di Sheinbaum
Con una popolarità in crescita, Sheinbaum sta portando avanti una serie di riforme di sinistra che mirano a trasformare il Paese. Una delle sue priorità è la revisione del sistema giudiziario, con l’intento di rendere i giudici più responsabili nei confronti del potere esecutivo. Inoltre, ha avviato la nazionalizzazione di settori chiave, come l’energia, recuperando il controllo su Petróleos Mexicanos e la Commissione dell’elettricità.
Il 19 marzo, Sheinbaum ha promulgato leggi che pongono fine alla riforma energetica dei governi precedenti, segnando un cambiamento significativo nella politica energetica del Messico. La presidenta ha affermato che il recupero delle aziende statali è fondamentale per garantire il benessere del Paese e dei suoi cittadini.