I recenti sondaggi politici di Euromedia Research, presentati da Alessandra Ghisleri nel programma “Porta a Porta” il 18 marzo 2025, offrono uno spaccato interessante delle attuali preferenze degli italiani in un contesto di incertezze politiche e conflitti internazionali. Mentre il panorama globale è caratterizzato da tensioni e negoziati, il quadro politico italiano mostra segni di cambiamento, con il Centrodestra che recupera consensi e il Partito Democratico che si confronta con divisioni interne.
La situazione attuale dei sondaggi
I risultati dei sondaggi rivelano una crescita significativa per il Centrodestra, in particolare per Fratelli d’Italia, guidato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che raggiunge il 30% dei consensi. Questo incremento avviene in un contesto di assenza di elezioni nazionali imminenti e di un clima politico caratterizzato da polemiche e dibattiti accesi in Parlamento. Il Partito Democratico, sotto la leadership di Elly Schlein, mostra un recupero, attestandosi al 23,4%, nonostante le tensioni interne riguardanti la strategia da adottare in merito a temi cruciali come la difesa e il riarmo.
Il Movimento 5 Stelle, pur mantenendo una certa stabilità, si posiziona all’11,9%, mentre Forza Italia, guidata da Antonio Tajani, rimane ferma al 9,1%. La Lega di Matteo Salvini, invece, guadagna terreno, salendo al 9,3%, grazie a una posizione critica nei confronti delle politiche di riarmo. Altri partiti, come l’Alleanza Verdi e Sinistra, ottengono un 5,8%, mentre Azione di Carlo Calenda si attesta al 2,8%, superando Matteo Renzi, fermo al 2,5%.
Le divisioni nel Partito Democratico
Il Partito Democratico si trova in una fase di introspezione e dibattito interno. Le divergenze sulla linea politica da adottare riguardo al riarmo e alla strategia di difesa hanno messo in evidenza le tensioni tra le diverse anime del partito. La mozione “unitaria” proposta dal PD, che pone le elezioni regionali come prioritarie rispetto alle questioni europee, riflette questa complessità. La difficoltà di trovare una posizione condivisa potrebbe influenzare negativamente le prospettive elettorali del partito, soprattutto in vista di un possibile confronto con il Centrodestra.
Il consenso del Centrosinistra, che si attesta attualmente al 45,4%, è considerato insufficiente per competere efficacemente contro il Centrodestra, che si colloca al 49,3%. La sfida per il PD sarà quella di unire le forze progressiste e centriste in un’unica coalizione, un obiettivo ambizioso che richiede un superamento delle divisioni interne.
Il dibattito sul riarmo e la difesa
Il piano di riarmo proposto dall’Unione Europea sta suscitando un crescente scetticismo tra gli italiani. Secondo i sondaggi, il 53,8% degli intervistati si oppone all’aumento della spesa militare nella NATO al 2% del PIL, mentre il 51% è favorevole a interrompere gli aiuti militari all’Ucraina. Queste posizioni riflettono una preoccupazione diffusa per le implicazioni economiche e sociali di un conflitto prolungato.
In questo contesto, le posizioni espresse dai partiti italiani risultano confuse agli occhi degli elettori. Il 56% degli intervistati percepisce una mancanza di coesione nella maggioranza di Governo, e il 61% considera le dichiarazioni del PD poco convincenti. Inoltre, oltre il 60% degli italiani si oppone all’invio di soldati italiani in Ucraina, anche per garantire il rispetto di una eventuale tregua.
La situazione attuale richiede una riflessione profonda da parte dei leader politici, che dovranno affrontare le sfide interne ed esterne con chiarezza e determinazione. La capacità di costruire un’alleanza coesa e di rispondere alle preoccupazioni degli elettori sarà cruciale per il futuro politico del Paese.