Crescita del Pd nei sondaggi: Fratelli d’Italia e M5S in calo, stabilità per Lega e Alleanza Verdi-Sinistra

Nel 2025, il Partito Democratico cresce al 22,7% sotto la guida di Elly Schlein, mentre Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle calano. Stabilità per Lega e Alleanza Verdi-Sinistra.
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Crescita del Pd nei sondaggi: Fratelli d'Italia e M5S in calo, stabilità per Lega e Alleanza Verdi-Sinistra - unita.tv

L’analisi degli ultimi sondaggi politici rivela una situazione in evoluzione nel panorama partitico italiano. Il Partito Democratico mostra segnali di crescita, mentre Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle registrano un calo nei consensi. La Lega e l’Alleanza Verdi-Sinistra mantengono posizioni stabili. Questi dati, forniti dall’istituto di ricerca Swg, offrono un quadro interessante delle dinamiche politiche attuali.

La crescita del Partito Democratico

Il Partito Democratico ha guadagnato lo 0,3%, portandosi al 22,7%. Questo incremento, sebbene modesto, è significativo in un contesto in cui gli avversari stanno perdendo terreno. La leadership di Elly Schlein si trova ora di fronte a una sfida cruciale: dimostrare che il partito ha superato le recenti divisioni interne, in particolare quelle emerse durante la scorsa settimana all’Europarlamento. Le prossime settimane saranno decisive, con il Consiglio europeo del 20 e 21 marzo in arrivo, dove il Pd dovrà presentare una posizione unitaria su questioni di politica estera, come il conflitto in Ucraina e le questioni legate al riarmo.

La capacità del Pd di mantenere una linea coesa sarà fondamentale per attrarre elettori, specialmente in un momento in cui il dibattito politico è acceso e le opinioni degli elettori possono cambiare rapidamente. La comunicazione di Meloni in Parlamento, prevista per oggi e domani, potrebbe influenzare ulteriormente le dinamiche di voto, rendendo cruciale per il Pd non solo mantenere la propria crescita, ma anche evitare nuove fratture interne.

Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle in calo

Fratelli d’Italia ha registrato una flessione dello 0,2%, mantenendo comunque una quota significativa del 30%. Sebbene il calo sia minimo, rappresenta un segnale che il partito deve monitorare attentamente. La leadership di Giorgia Meloni, pur essendo attualmente in una posizione forte, deve affrontare la crescente competitività del Pd, che si avvicina. FdI sembra non preoccuparsi eccessivamente della concorrenza, ma il divario si sta riducendo e potrebbe influenzare le strategie future.

Dall’altra parte, il Movimento 5 Stelle ha visto un decremento dello 0,2%, scendendo al 12,2%. La strategia di mantenere una posizione compatta contro le proposte di Ursula von der Leyen non ha portato i risultati sperati. Questo calo potrebbe indicare una disaffezione degli elettori, che si aspettano risposte più incisive e concrete su temi di rilevanza nazionale. La sfida per il M5S sarà quella di recuperare consensi, affrontando le preoccupazioni degli elettori e proponendo soluzioni che rispondano alle esigenze del paese.

Stabilità per Lega e Alleanza Verdi-Sinistra

Nel centrodestra, la Lega ha mantenuto una posizione stabile, attestandosi all’8%, mentre Forza Italia ha subito una leggera flessione dello 0,1%, fermandosi al 9,1%. Le posizioni di questi due partiti sul riarmo europeo sono state chiare, con Forza Italia che sostiene le proposte di von der Leyen e la Lega che si oppone fermamente. Questa divergenza di opinioni potrebbe influenzare le alleanze future e la coesione all’interno della coalizione.

Per quanto riguarda le opposizioni, Alleanza Verdi-Sinistra rimane stabile al 6,3%, mentre Azione si posiziona sopra la soglia di sbarramento con un 3,5%. Italia Viva ha registrato un calo dello 0,2%, scendendo al 2,2%, e anche Più Europa ha visto una lieve flessione, attestandosi all’1,9%. Tuttavia, un segnale positivo arriva da Noi Moderati, che guadagna un +0,1%, raggiungendo l’1,1%. Questo scenario evidenzia una continua evoluzione nel panorama politico italiano, con partiti che cercano di adattarsi alle esigenze e alle aspettative degli elettori.