Nel contesto della commemorazione delle vittime delle foibe, si è tenuta stamattina una cerimonia ai Giardini Zumaglini di Biella, dove il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha sottolineato l’importanza di non dimenticare le atrocità di un passato difficile. Durante il suo intervento, Delmastro ha evidenziato come nessuna ideologia possa giustificare il silenzio su eventi tanto drammatici, ponendo l’accento sull’umanità che deve prevalere su qualsiasi dottrina politica. È emersa anche l’urgenza di una legge che riporti alla ribalta questa ricorrenza, fondamentale per la coscienza collettiva nazionale.
Un impegno per le nuove generazioni
Andrea Delmastro ha richiamato l’attenzione sul compito di trasmettere la memoria di questi eventi alle nuove generazioni. Il sottosegretario ha affermato che il ricordo è un dovere per la società, un atto di rispetto verso chi ha vissuto e subito esperienze terribili come la violenza, l’esodo e la morte. “È nostro compito – ha spiegato – assicurarci che le memorie delle vittime, di chi è stato costretto a lasciare la propria terra, non cadano nell’oblio. Il Giorno del Ricordo deve rappresentare una promessa di non dimenticare pagine di storia italiana che sono state strappate e nascoste nel tempo”.
La cerimonia ha raccolto una significativa partecipazione da parte della comunità locale, che ha dimostrato, attraverso la propria presenza, l’importanza di affrontare questa parte della storia. La testimonianza diretta delle famiglie e l’impegno di educare i più giovani su ciò che è accaduto rimangono pratiche essenziali per mantenere viva la memoria, affinché simili atrocità non possano ripetersi.
L’importanza del ricordo secondo Elena Chiorino
Anche Elena Chiorino, Vicepresidente della Regione Piemonte, ha preso la parola per rimarcare l’importanza di ricordare e rendere omaggio a chi ha sofferto. Durante il suo discorso, Chiorino ha parlato del “dovere” di mantenere viva la memoria dei Martiri delle Foibe e degli italiani costretti all’esodo giuliano-dalmata. “Ogni vittima di queste violenze deve essere onorata – ha dichiarato – perchè non sono solo numeri, ma persone con storie e famiglie. La memoria è storia, amore e dovere”.
È chiara l’intenzione di fare del Giorno del Ricordo una ricorrenza di valore nazionale, mirata a sensibilizzare e educare ogni cittadino sull’importanza della memoria storica. La vicepresidente ha sottolineato come la ricorrenza rappresenti una base solida per costruire una consapevolezza collettiva in grado di affrontare il passato, consentendo così di guardare al futuro con maggiore comprensione e rispetto verso la diversità e la pace.
L’evento a Biella non ha solo rappresentato un momento di commemorazione ma anche un forte richiamo alla comunità affinché si interrogasse su come la storia e le sue cicatrici possano influenzare la società odierna, invitando tutti a essere partecipi nella costruzione di una coscienza condivisa.