Il servizio pubblico radiotelevisivo italiano, rappresentato dalla Rai, svolge un ruolo cruciale nella promozione della comunicazione e della cooperazione culturale tra i Paesi del Mediterraneo. Questo impegno è stato sottolineato dall’amministratore delegato Giampaolo Rossi durante un convegno dedicato al ‘Piano Mattei’ della comunicazione, tenutosi a Palazzo Theodoli. La Rai, attraverso le sue strutture e iniziative, mira a costruire un grande piano di interazione culturale che favorisca legami più stretti tra l’Italia e le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo.
La funzione del servizio pubblico nella comunicazione interculturale
Il servizio pubblico della Rai si distingue per la sua funzione di comunicazione e interazione tra diverse culture. Giampaolo Rossi ha evidenziato come la Rai operi da anni per costruire rapporti interculturali con i Paesi del Mediterraneo, del sud Europa e del nord Africa. Questa funzione non si limita alla mera trasmissione di contenuti, ma si estende alla creazione di una rete di relazioni che promuovono la comprensione reciproca e la cooperazione. Attraverso le sue direzioni e strutture, la Rai si impegna a sviluppare un piano Mattei dell’immaginario, un progetto ambizioso che mira a unire le diverse culture del Mediterraneo.
La Rai non solo informa, ma crea anche un dialogo tra le diverse realtà culturali, contribuendo a una narrazione condivisa che valorizza le identità locali. Questo approccio è fondamentale in un contesto geopolitico complesso, dove la comunicazione può fungere da ponte tra le nazioni e le culture.
Le iniziative della Rai per la cooperazione mediterranea
Rossi ha menzionato specifiche iniziative già in atto, come Rai Italia, una rete di informazione che si avvale di corrispondenti dislocati in diverse aree strategiche. Le sedi di Cairo e Nairobi rappresentano punti nevralgici per la raccolta e la diffusione di notizie, contribuendo a una copertura informativa che abbraccia l’intero bacino del Mediterraneo. Queste strutture non solo forniscono notizie, ma fungono anche da centri di scambio culturale, dove le diverse tradizioni e storie possono essere condivise e celebrate.
In aggiunta, la Rai collabora con la Copeam, un’organizzazione che promuove lo sviluppo delle politiche audiovisive nel Mediterraneo. Questa collaborazione è essenziale per ampliare la portata delle iniziative e per garantire che le politiche culturali siano in linea con le esigenze e le aspettative delle diverse comunità. Rossi ha espresso l’intenzione di ampliare ulteriormente questi progetti, sottolineando l’importanza di una cooperazione continua e dinamica.
Prospettive future e sfide da affrontare
Guardando al futuro, l’amministratore delegato della Rai ha ribadito l’importanza di continuare a investire nella comunicazione interculturale. La costruzione di un grande piano Mattei dell’immaginario richiede non solo risorse, ma anche un impegno costante per superare le sfide che si presentano nel contesto attuale. Le tensioni geopolitiche, le differenze culturali e le crisi economiche possono rappresentare ostacoli significativi, ma la Rai è determinata a lavorare per creare un ambiente di dialogo e comprensione.
Il convegno di Palazzo Theodoli ha rappresentato un’importante occasione per discutere queste tematiche e per rafforzare il ruolo della Rai come attore chiave nella promozione della cooperazione culturale nel Mediterraneo. Con iniziative concrete e una visione chiara, la Rai si propone di essere un catalizzatore per il cambiamento e l’integrazione tra le diverse culture che si affacciano su questo mare, simbolo di storia e di scambi.
🔴Condividi coi tuoi amici!👇