L’assemblea legislativa dell’umbria si oppone ai tagli del bilancio 2025-2029 e chiede revisione delle risorse

L’assemblea legislativa dell’Umbria approva una mozione contro i tagli del bilancio regionale 2025-2029, chiedendo un confronto con il Governo per garantire servizi essenziali e investimenti locali.
L'assemblea legislativa dell'umbria si oppone ai tagli del bilancio 2025-2029 e chiede revisione delle risorse L'assemblea legislativa dell'umbria si oppone ai tagli del bilancio 2025-2029 e chiede revisione delle risorse

La recente approvazione di una mozione da parte dell’assemblea legislativa dell’Umbria ha sollevato preoccupazioni riguardo ai tagli previsti dal bilancio regionale per il periodo 2025-2029. Con un voto che ha visto 12 favorevoli e cinque astenuti, i consiglieri dei gruppi di maggioranza hanno espresso contrarietà verso la manovra economica proposta, avviando una richiesta di confronto con il Governo nazionale per rivedere le disposizioni che impattano sugli enti locali.

Dettagli della mozione approvata

La mozione, sostenuta da rappresentanti di vari gruppi come il Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Umbria Domani, e Alleanza Verde e Sinistra, si propone di sollecitare un’azione congiunta del Governo e del Parlamento per modificare i tagli previsti. I consiglieri hanno evidenziato che le diminuzioni di spesa, in particolare nei settori della spesa corrente, rappresenterebbero una seria minaccia per i servizi locali. Durante il triennio 2025-2027 si prevede una riduzione significativa: 6 milioni di euro nel 2025, 16 milioni nel 2026 e 17 milioni nel 2027.

La mozione non si limita a contestare i tagli ma richiede anche un incremento delle risorse destinate agli investimenti locali. I rappresentanti regionali mirano a garantire finanziamenti per progetti volti alla sicurezza del territorio, alla riqualificazione urbana, e all’innovazione tecnologica. Viene sottolineata l’importanza di supportare politiche sociali efficaci tra il 2025 e il 2029, per affrontare le sfide future delle comunità umbre.

L’importanza del confronto con il Governo

Un altro obiettivo cardine della mozione è l’apertura di un tavolo di confronto tra la Regione e il Governo nazionale. I consiglieri vogliono assicurarsi che tutti i comuni e le province umbre non siano penalizzati da tagli che compromettano i servizi essenziali e le capacità di investimento. La richiesta mira quindi a una revisione globale della distribuzione delle risorse, garantendo che gli Enti locali possano operare più facilmente.

La proposta di revisione non si limita ai tagli già previsti, ma chiede anche di rivedere la gestione dei trasferimenti agli enti locali nel contesto delle politiche fiscali nazionali ed europee. Questo aspetto è particolarmente cruciale per promuovere una maggiore equità nella distribuzione delle risorse e per garantire che le Regioni, le Provincie e i Comuni possano agire con il sostegno necessario per il progresso delle loro comunità.

Implicazioni per il futuro dell’Umbria

Con i tagli che potrebbero riflettersi drasticamente sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini, l’assemblea legislativa ha sottolineato l’urgenza di un’azione tempestiva. La mozione evidenzia l’esigenza di non solo preservare ma anche potenziare gli investimenti pubblici. Ci si aspetta che il Governo risponda in tempi brevi per garantire una cooperazione che eviti di aggravare la già critica situazione economica degli enti locali.

La mobilitazione dei consiglieri regionali potrebbe quindi andare a costituire un primo passo verso un dialogo più profondo e necessario, in grado di contrastare una gestione economica che rischia di compromettere il futuro socio-economico dell’Umbria e il benessere delle sue comunità.