Oggi, mercoledì 26 marzo 2025, si svolge il question time in diretta TV da Montecitorio, a partire dalle 15, a cura di Rai Parlamento. Questo evento prevede l’intervento di quattro ministri che risponderanno a interrogazioni relative a tematiche fondamentali, da questioni di politica estera a iniziative per migliorare la partecipazione democratica dei cittadini. Un’occasione importante per chiarire posizione e strategie del governo in merito a questioni attuali.
Luca Ciriani e la libertà di comunicazione
Il primo a prendere la parola sarà Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento. Ciriani risponderà a una serie di interrogazioni che si concentreranno sulla tutela della libertà di comunicazione e informazione in Europa e nel mondo. Tra le questioni sollevate, una riguarda l’uso di software spia, anche conosciuti come “spyware“, a discapito di giornalisti e attivisti della società civile. Questa problematica è stata evidenziata dall’onorevole Graziano del Partito Democratico e dal deputato Silvestri del Movimento 5 Stelle.
Il ministro si troverà a discutere misure già adottate o da adottare per garantire che tali pratiche non ledano i diritti dei professionisti della comunicazione. La trasparenza e il rispetto per la privacy sono temi caldi e, con crescenti preoccupazioni a livello internazionale, la posizione italiana è di particolare interesse. Ciriani dovrà chiarire la strategia del governo e i possibili interventi, da applicare in ambito tanto nazionale quanto europeo.
Antonio Tajani e le relazioni internazionali
Il secondo intervento sarà affidato al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. Il suo intervento si concentrerà principalmente sulle recenti dichiarazioni del presidente statunitense riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza e dei diritti della popolazione palestinese. Le domande sono state presentate dall’onorevole Bonelli del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra.
Inoltre, Tajani affronterà le iniziative volte a promuovere la stabilità e l’integrazione europea nei Balcani occidentali, rispondendo all’onorevole Marrocco di Forza Italia. Le relazioni internazionali dell’Italia, in un mondo sempre più complesso, saranno messe sotto la lente d’ingrandimento, rivelando come il governo intenda procedere su questioni di rilevanza strategica e umanitaria.
Matteo Piantedosi su partecipazione democratica
A seguito di Tajani, si esprimerà Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno. Le sue risposte toccheranno vari temi collegati alla partecipazione dei cittadini nel corso delle consultazioni referendarie in vista delle proposte che l’Italia dovrà affrontare. Veramente interessante sarà sapere come il governo intende promuovere una maggiore partecipazione attraverso l’uso della votazione per corrispondenza, in particolare per i fuori sede, come proposto dall’onorevole Magi.
Le interrogazioni toccheranno anche il diritto di voto per coloro che si trovano temporaneamente in una regione diversa per motivi personali o professionali, come sollevato da Richetti di Azione. Non mancherà di discutere del protocollo attuato con l’Albania rispetto ai temi migratori e, in particolare, sul futuro dei centri di accoglienza, con riferimento a Faraone di Italia Viva.
Tommaso Foti e il Pnrr
Infine, Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , sarà l’ultimo a intervenire. Discuterà le iniziative per accelerare la realizzazione dei progetti finanziati dal Pnrr e il loro impatto su rinnovamento e sviluppo strutturale del Paese. Foti risponderà alle domande dell’onorevole Lupi sui contratti istituzionali di sviluppo e sulle modalità per garantire la sostenibilità finanziaria delle misure legate alla transizione ecologica dal punto di vista degli interventi in corso.
In questo contesto, il ministro sarà chiamato a chiarire come il governo intenda rispondere alle sfide poste dalla necessità di modernizzazione della nostra economia e dalla crescente domanda di innovazione e sostenibilità nel ciclo produttivo.
Il question time, quindi, si preannuncia denso di spunti di riflessione e di chiarificazioni sulle politiche italiane, mettendo in luce i temi che maggiormente interessano la cittadinanza e il futuro del Paese.