Polemiche e costi: la manifestazione per l’Europa a Piazza del Popolo sotto accusa

La manifestazione “Una piazza per l’Europa” a Roma, costata 270mila euro, ha scatenato polemiche politiche tra opposizioni e Partito Democratico, con richieste di chiarimenti sull’uso dei fondi pubblici.
Polemiche E Costi: La Manifestazione Per L'Europa A Piazza Del Popolo Sotto Accusa Polemiche E Costi: La Manifestazione Per L'Europa A Piazza Del Popolo Sotto Accusa
Polemiche e costi: la manifestazione per l'Europa a Piazza del Popolo sotto accusa - unita.tv

La manifestazione “Una piazza per l’Europa – Tante città, un’unica voce“, tenutasi sabato a Piazza del Popolo, ha sollevato un acceso dibattito politico a Roma. Il costo di 270mila euro, finanziato dalle casse di Roma Capitale, ha attirato critiche da parte delle opposizioni, che accusano l’amministrazione di aver trasformato un comizio politico in un evento istituzionale. Le reazioni si sono moltiplicate, con richieste di chiarimenti e interrogazioni urgenti, mentre il Partito Democratico difende l’iniziativa come un momento di unità e partecipazione.

La spesa per la manifestazione e le critiche delle opposizioni

La manifestazione, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, è stata finanziata attraverso la determinazione dirigenziale RH 739/2025, confermando che i fondi provengono da Roma Capitale. La Lega, in particolare, ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla Corte dei Conti, sottolineando che il sindaco Roberto Gualtieri ha utilizzato risorse pubbliche per un evento che, secondo loro, non rappresenta l’intera cittadinanza. Federico Rocca, di Fratelli d’Italia, ha convocato una seduta della Commissione Trasparenza per discutere la questione, evidenziando come il Campidoglio abbia coperto tutte le spese organizzative tramite la società Zetema, inclusi costi per palco, pulizia e sicurezza.

I consiglieri leghisti Fabrizio Santori e Maurizio Politi hanno messo in evidenza come il sindaco, indossando la fascia tricolore, abbia rappresentato Roma in un evento che, a loro avviso, ha avuto un carattere divisivo. La manifestazione ha visto cori come “Bella Ciao” e richieste di riarmo dell’Europa, elementi che secondo le opposizioni non riflettono il pensiero di tutti i romani. La Lega ha chiesto chiarimenti su come il sindaco possa giustificare l’uso di fondi pubblici per un evento che non ha un carattere unitario.

La risposta del Partito Democratico: un evento bipartisan

In risposta alle critiche, il Partito Democratico ha difeso la manifestazione come un evento bipartisan e apartitico. Valeria Baglio, capogruppo dem in Campidoglio, ha sottolineato che la manifestazione era a sostegno dell’Europa unita e solidale, con la partecipazione di sindaci di diverse estrazioni politiche e rappresentanti della società civile. Secondo Baglio, le accuse delle opposizioni sono strumentali e non tengono conto della reale partecipazione dei cittadini, che si sono uniti senza bandiere di partito.

Giorgio Trabucco, capogruppo della Lista Civica Gualtieri, ha definito le polemiche come “assurde”, affermando che eventi simili sono parte della tradizione di Roma e che la città ha il dovere di garantire sicurezza e pulizia durante tali manifestazioni. Trabucco ha evidenziato come la partecipazione di decine di migliaia di cittadini rappresenti un momento di orgoglio per la capitale.

Le interrogazioni del Movimento 5 stelle e le preoccupazioni sui costi

Anche il Movimento 5 Stelle ha espresso preoccupazione riguardo all’uso di fondi pubblici per la manifestazione. Il gruppo consiliare ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione urgente, evidenziando che i costi sostenuti per l’evento, tra cui biglietti dei treni e spese di trasporto, non giustificano l’uso di risorse pubbliche. Secondo i 5 Stelle, la manifestazione non ha rappresentato l’intera città e ha sollevato interrogativi su come i cittadini possano essere chiamati a coprire spese per eventi che non offrono un servizio reale alla comunità.

La posizione di Svetlana Celli e la gestione dell’evento

Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea capitolina e membro del Partito Democratico, ha difeso la manifestazione come una legittima iniziativa di Roma Capitale per promuovere i valori europei. Celli ha sottolineato che molte altre città italiane, comprese quelle di centrodestra, hanno partecipato all’evento senza bandiere di partito, dimostrando un amore condiviso per l’Europa. Ha inoltre chiarito che l’organizzazione dell’evento è stata affidata a Zetema, seguendo le procedure di sicurezza stabilite con la Questura.

Secondo Celli, il costo complessivo della manifestazione è stato inferiore rispetto ad altre iniziative simili, e le aree interessate sono state ripulite e sistemate come avviene per ogni evento pubblico. La presidente ha ribadito l’importanza di garantire la sicurezza e la pulizia durante manifestazioni di questa portata, sottolineando il valore di un’iniziativa che ha coinvolto cittadini di diverse opinioni in un momento di celebrazione per l’Europa.