La situazione della sanità nel Lazio è al centro di un acceso dibattito, con il consigliere del Partito Democratico, Massimiliano Valeriani, che denuncia ritardi significativi nell’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Questi fondi, destinati a migliorare le strutture sanitarie, sono cruciali per il Servizio Sanitario Nazionale e devono essere spesi entro il 2026. La giunta di Francesco Rocca è accusata di non riuscire a rispettare le scadenze, mettendo a rischio importanti investimenti.
Fondi Pnrr e obiettivi di spesa
Il Pnrr prevede un investimento complessivo di 15,63 miliardi di euro per il settore della salute, con l’obiettivo di sostenere riforme e miglioramenti nel Servizio Sanitario Nazionale. Tuttavia, il Lazio si trova in una posizione ambivalente: mentre ha già utilizzato oltre il 90% delle risorse per l’acquisto di macchinari sanitari, è in forte ritardo nella realizzazione di case di comunità e ospedali di comunità. Attualmente, la regione ha raggiunto solo il 59% di avanzamento per le case di comunità e il 49% per gli ospedali di comunità, valori ben al di sotto della media nazionale.
Questa disparità evidenzia una gestione inefficace delle risorse. Se da un lato il Lazio ha dimostrato capacità nell’acquisto di attrezzature, dall’altro ha mostrato difficoltà nell’attuazione di progetti più complessi, necessari per il rafforzamento della sanità territoriale. La scadenza del 2026 si avvicina rapidamente e, se i fondi non verranno utilizzati, potrebbero essere reindirizzati verso altre regioni.
Critiche alla giunta Rocca
Massimiliano Valeriani ha espresso preoccupazione per le performance della giunta Rocca, sottolineando che i ritardi nella realizzazione delle strutture sanitarie sono inaccettabili. Secondo il consigliere, l’amministrazione precedente, guidata da Nicola Zingaretti, aveva investito molto nel potenziamento della sanità di prossimità, fondamentale per alleviare il carico sugli ospedali. Le case di comunità e gli ospedali di comunità sono progettati per fornire assistenza sanitaria a livello locale, riducendo la necessità di ricorrere ai pronto soccorso per problemi di salute non urgenti.
Tuttavia, Valeriani mette in guardia: la costruzione di queste strutture non basta. È essenziale garantire la presenza di personale sanitario adeguato, altrimenti gli investimenti rischiano di essere vani. Attualmente, non esiste un piano per il reclutamento di nuovo personale, il che rappresenta un grave problema per il futuro della sanità nel Lazio.
Situazione generale e prospettive future
L’analisi della situazione sanitaria nel Lazio non è affatto positiva. Valeriani ha evidenziato che, nonostante i trasferimenti di quasi 200 milioni di euro ai privati, i risultati concreti tardano ad arrivare. I fondi del Pnrr, invece, restano in gran parte inutilizzati, e i dati parlano chiaro: il Lazio è significativamente al di sotto della media nazionale nella capacità di spesa delle risorse europee.
Per le case di comunità, il Lazio si attesta al 59%, mentre la media nazionale è del 67%. La situazione è ancora più critica per gli ospedali di comunità, con il Lazio fermo al 49% rispetto a una media del 65%. Alcune regioni, come Lombardia e Veneto, hanno già speso il 100% dei fondi disponibili, evidenziando un divario preoccupante nella gestione delle risorse. La giunta Rocca, quindi, si trova a dover affrontare una sfida significativa per migliorare la situazione e garantire un’assistenza sanitaria adeguata ai cittadini.