Roma si prepara a One Billion Rising: un grande flash mob per dire no alla violenza di genere

Il 14 febbraio 2025, Roma ospiterà l’iniziativa One Billion Rising, un flash mob per sensibilizzare contro la violenza di genere, coinvolgendo scuole e associazioni in piazza Sempione.
Roma si prepara a One Billion Rising: un grande flash mob per dire no alla violenza di genere Roma si prepara a One Billion Rising: un grande flash mob per dire no alla violenza di genere

Il 14 febbraio 2025, Roma diventerà nuovamente palcoscenico dell’iniziativa One Billion Rising, un movimento globale che dal 2013 mobilita milioni di persone contro la violenza di genere. Quest’anno, la città ospiterà un momento di grande partecipazione collettiva, a partire dalle ore 12 in piazza Sempione. Questo evento rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare la comunità su un tema di rilevanza sociale e culturale.

Un evento di sensibilizzazione e partecipazione

L’assessorato alle Pari Opportunità di Roma Capitale supporta attivamente l’iniziativa, collaborando con il Municipio Roma III e Differenza Donna. L’evento del 14 febbraio prevede la partecipazione di dieci istituti scolastici, insieme a diverse associazioni e cittadini che si uniranno per dare vita a un flash mob vivace e simbolico, in cui danza e movimento si trasformeranno in un messaggio potente contro la violenza. La scelta di piazza Sempione non è casuale: si tratta di un luogo centrale dove la comunità si incontra, rendendo il messaggio di One Billion Rising capillare e accessibile.

Il messaggio dell’assessora alle Pari Opportunità

Secondo l’assessora Monica Lucarelli, “Più che un semplice flash mob, One Billion Rising è una chiamata all’azione”. La sua affermazione evidenzia come la manifestazione non si limiti a offrire intrattenimento, ma servi anche a genesi di consapevolezza e riflessione. Il coinvolgimento delle scuole è cruciale in questo processo, poiché i giovani rappresentano non solo il presente, ma anche il futuro della lotta contro le discriminazioni e la violenza. L’idea è che, cominciando dalle nuove generazioni, si possano abbattere gli stereotipi nocivi ancora presenti nella società.

L’importanza della collaborazione

L’importanza del progetto è sottolineata anche dal presidente del Municipio Roma III, Paolo Marchionne, il quale esprime il proprio orgoglio per ospitare l’evento a piazza Sempione. Marchionne sostiene che questa rappresenti un’opportunità imperdibile per unire le forze e proseguire nella lotta contro la violenza sulle donne, un tema che riguarda tutto il territorio. Le scuole, in particolare, hanno mostrato un forte entusiasmo nel prepararsi per l’iniziativa, con docenti che si sono resi attivi promotori di questo importante messaggio di cambiamento.

In questo modo, la manifestazione di Roma non solo promette di essere una celebrazione della vita e della dignità, ma si inserisce in un contesto più ampio di impegno sociale e culturale, con l’intento di far crescere la consapevolezza collettiva riguardo alla violenza di genere. La mobilitazione di tante persone in un evento di così grande impatto rappresenta una speranza per un futuro in cui il rispetto e la sicurezza di ogni individuo siano principi fondamentali di una società giusta e inclusiva.