Il dibattito sui dazi imposti dagli Stati Uniti continua a infiammare le relazioni internazionali, con il presidente americano Donald Trump che torna a sostenere la sua politica commerciale. In un post pubblicato su Truth, il social media da lui fondato, Trump ha affermato che gli Stati Uniti stanno beneficiando finanziariamente grazie ai dazi già in vigore, sostenendo che il paese stia incassando miliardi di dollari a settimana. La situazione economica, secondo Trump, sarebbe favorevole, con prezzi del petrolio e dei prodotti alimentari in calo e tassi di interesse che potrebbero subire un abbassamento.
Le accuse di Pechino contro Trump
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha risposto alle affermazioni di Trump, accusando gli Stati Uniti di abusare dei dazi e di compromettere lo sviluppo dei Paesi del Sud Globale. Secondo Lin, tali misure tariffarie privano queste nazioni del diritto di crescere economicamente. La Cina si è posizionata come sostenitrice di una maggiore equità economica, sottolineando che l’aumento dei dazi statunitensi aggraverà le disuguaglianze già esistenti. Lin ha citato l’Organizzazione Mondiale del Commercio , avvertendo che gli sforzi per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, fissati per il 2030, potrebbero subire gravi compromissioni a causa delle politiche americane.
Impatti economici globali dei dazi
Secondo le stime del WTO, i nuovi dazi, insieme a quelli già introdotti dall’inizio dell’anno, potrebbero causare una contrazione del 1% nei volumi di commercio globale di merci entro il 2025. Questo rappresenterebbe un calo di quasi quattro punti percentuali rispetto alle proiezioni precedenti. Il direttore generale del WTO, Ngozi Okonjo-Iweala, ha messo in guardia riguardo alle conseguenze negative che queste politiche potrebbero avere sull’economia globale, evidenziando l’importanza di una cooperazione commerciale più equilibrata.
La risposta della Cina e il contesto internazionale
Pechino ha accusato Washington di “bullismo” e “protezionismo”, ribadendo la propria opposizione alle misure tariffarie. Solo pochi giorni fa, il vicepremier cinese Ding Xuexiang ha partecipato al Forum di Boao, dove si è discusso del rafforzamento del ruolo della Cina in Asia e delle relazioni con i Paesi del Sud Globale. Durante l’incontro, sono state esplorate strategie per migliorare la resilienza delle economie asiatiche di fronte alle pressioni tariffarie statunitensi.
Negli ultimi mesi, molti Paesi del Sud Globale hanno manifestato preoccupazione per il ritorno delle misure tariffarie americane. La Cina, nel frattempo, ha continuato a investire in diverse nazioni in via di sviluppo, come dimostrato dalle iniziative presentate dal presidente Xi Jinping al G20 in Brasile. Secondo quanto riportato dal Guardian, la Cina ha siglato oltre dieci accordi di libero scambio con Paesi del Sud Globale, evidenziando l’importanza di tali relazioni commerciali. In una recente intervista, Brad Sester del Council on Foreign Relations ha sottolineato come una parte significativa del commercio cinese con il Sud Globale derivi dalla domanda statunitense, suggerendo che le dinamiche commerciali siano più complesse di quanto appaiano.
🔴Condividi coi tuoi amici!👇