Bianca Balti, la celebre top model, ha recentemente condiviso sui social il suo primo mese senza chemioterapia, descrivendolo come “il mese più pazzo della mia vita”. Dopo aver completato i cicli di trattamento per il tumore ovarico, la modella si prepara a iniziare una nuova fase della sua battaglia contro il cancro, con la terapia a base di inibitori Parp. In questo articolo, esploreremo il percorso di Bianca, il suo approccio alla malattia e le nuove sfide che la attendono.
La fine della chemioterapia: un traguardo importante
Bianca Balti ha sempre mantenuto un rapporto aperto e sincero con i suoi follower riguardo alla sua malattia. La top model ha affrontato il percorso di cura con un atteggiamento positivo, diventando un simbolo di resilienza e coraggio. Durante il Festival di Sanremo, ha voluto trasmettere un messaggio chiaro: “Non vengo a fare la malata. Sono qui come professionista e per celebrare la vita”. Queste parole riflettono il suo desiderio di non farsi definire dalla malattia, ma di continuare a vivere e lavorare con passione.
Con la conclusione della chemioterapia, Bianca ha deciso di condividere il suo bilancio sui social, esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto e per i progressi compiuti. La fine di un ciclo di trattamenti rappresenta un momento significativo, non solo per la modella, ma anche per coloro che la seguono e si sentono ispirati dalla sua forza.
Un mese di rinascita: emozioni e nuove esperienze
Bianca ha descritto il suo primo mese senza chemioterapia come “pazzo in senso positivo”. La modella ha condiviso una serie di immagini che catturano momenti significativi della sua vita recente: la ricrescita dei capelli, ora tinti di biondo platino, e momenti di felicità con il fidanzato durante il Festival di Sanremo. Le sue parole trasmettono un senso di liberazione e gioia, mentre celebra la vita e le piccole vittorie quotidiane.
In una delle sue Instagram Stories, ha scritto: “A casa dopo un mese trotterellando in giro per il mondo”. Questo commento evidenzia il suo desiderio di tornare alla normalità e di godere di ogni attimo. La presenza della sua primogenita Matilde nei video condivisi è un ulteriore segno dell’importanza della famiglia in questo percorso di guarigione.
L’inizio della terapia con inibitori Parp
Il 17 marzo segna un nuovo capitolo nella vita di Bianca Balti, poiché inizia la terapia con inibitori Parp. Questa terapia è progettata per bloccare l’enzima Parp, fondamentale nella riparazione del Dna danneggiato, e si è dimostrata efficace soprattutto nei tumori con mutazioni del gene BRCA, come nel suo caso. Bianca ha spiegato che dovrà monitorare attentamente la sua reazione alla cura, con il medico che valuterà eventuali modifiche nei dosaggi.
Con un tocco di ironia, ha condiviso le sue sensazioni riguardo a questa nuova fase: “Devo fermarmi per almeno tre settimane in cui il dottore dovrà tenere sotto controllo come reagisco alla cura, per eventualmente modificare i dosaggi. E non ne ho proprio voglia “. Questa attitudine leggera e positiva è un aspetto distintivo di Bianca, che continua a ispirare chi la segue.
Bianca Balti sta affrontando una nuova sfida con determinazione e ottimismo, dimostrando che la vita può continuare a essere piena di gioia e significato anche nei momenti difficili. La sua storia è un esempio di come la resilienza e la positività possano fare la differenza nel percorso di guarigione.