La salute cardiovascolare delle donne è un tema spesso trascurato, nonostante le malattie cardiache rappresentino la principale causa di morte tra le donne in Italia. In questo contesto, l’IRCCS Centro Cardiologico Monzino di Milano ha lanciato una campagna di sensibilizzazione intitolata “Le donne nel cuore“, mirata a informare e educare il pubblico sui sintomi specifici dell’infarto femminile. Attraverso un cortometraggio provocatorio, la campagna si propone di cambiare la narrazione tradizionale che ha storicamente ignorato le manifestazioni dell’infarto nelle donne.
La campagna “Le donne nel cuore”
Il progetto “Le donne nel cuore” è stato sviluppato in collaborazione con l’agenzia VML Italy e si concentra sull’importanza di riconoscere i sintomi dell’infarto nelle donne, che possono differire notevolmente da quelli maschili. La campagna è stata lanciata con un video che mostra attrici di diverse età impegnate in provini, dove vengono richieste di interpretare vari stati d’animo. La scena culminante, in cui devono simulare un infarto, mette in evidenza la difficoltà di rappresentare correttamente questa esperienza per le donne. Questo è emblematico di un problema più ampio: il 93% delle donne non è in grado di riconoscere i sintomi dell’infarto, poiché la maggior parte delle informazioni disponibili si concentra sugli uomini.
Il video invita a riflettere sull’importanza di informarsi sui segnali di allerta dell’infarto femminile, come affaticamento insolito, tachicardia, nausea e dolori atipici, che possono manifestarsi in modo diverso rispetto agli uomini. La campagna sottolinea la necessità di una maggiore consapevolezza per ridurre i ritardi diagnostici e migliorare gli esiti clinici.
L’importanza della consapevolezza
Secondo Daniela Trabattoni, responsabile del Women Heart Center del Monzino, la consapevolezza sui sintomi dell’infarto femminile è ancora insufficiente. Ogni anno, oltre 123.000 donne in Italia muoiono a causa di malattie cardiovascolari, una cifra che supera quella di altre patologie come il cancro al seno. Nonostante questo, molte donne continuano a credere che l’infarto sia una condizione esclusivamente maschile. Questa errata convinzione è dovuta a un modello di ricerca e medicina che ha storicamente ignorato le specificità femminili.
Le malattie cardiache tendono a colpire le donne più tardi rispetto agli uomini, ma con conseguenze più gravi. Dopo i 50 anni, una donna su due è a rischio, e dopo i 60 anni, il 32% degli infarti riguarda le donne. Tuttavia, sette donne su dieci ritengono che l’infarto riguardi solo gli uomini. Questo divario informativo è preoccupante e richiede un cambiamento radicale nella comunicazione e nella formazione.
La rappresentazione nei media e la necessità di un cambiamento
La rappresentazione dell’infarto nei media ha contribuito a perpetuare la narrazione errata secondo cui solo gli uomini possono essere colpiti da questa condizione. Film e serie televisive hanno storicamente messo in scena personaggi maschili che affrontano attacchi cardiaci, ignorando le esperienze femminili. Il Monzino si impegna a sfidare questi stereotipi, evidenziando la varietà dei sintomi che possono manifestarsi nelle donne.
Tra i sintomi specifici dell’infarto femminile, si annoverano dolore toracico irradiato al braccio, alla mandibola, al collo e alla schiena, malessere e stanchezza inspiegabili, nausea e vomito, capogiri e sudorazione fredda. La campagna del Monzino rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e prevenzione delle malattie cardiovascolari femminili.
L’importanza di un intervento tempestivo
Un altro aspetto cruciale evidenziato dalla campagna è l’importanza di un intervento rapido nella gestione delle sindromi coronariche acute. La tempestività è fondamentale per salvare il muscolo cardiaco, e si stima che un intervento entro sei ore dall’insorgenza dei sintomi possa recuperare la funzionalità cardiaca. Tuttavia, molti sintomi vengono erroneamente interpretati come conseguenze di stress o affaticamento, portando a ritardi nelle cure.
Daniela Trabattoni sottolinea l’importanza di cambiare la narrazione attraverso l’informazione e l’educazione, utilizzando i social media, la televisione e il cinema per diffondere la conoscenza sui sintomi dell’infarto femminile. La campagna del Monzino mira a sensibilizzare sia il pubblico che la comunità medica sull’importanza di riconoscere e interpretare correttamente i segnali di allerta, affinché si possa fare la differenza per la salute del cuore delle donne.
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