Giornata di spiritualità a Torrette: l’Arcivescovo visita i degenti dell’AOU delle Marche

L’Arcivescovo Angelo Spina ha presieduto una giornata di spiritualità a Torrette, portando conforto e speranza ai degenti attraverso la Messa e visite personali, rafforzando il senso di comunità.
Giornata di spiritualità a Torrette: l'Arcivescovo visita i degenti dell'AOU delle Marche Giornata di spiritualità a Torrette: l'Arcivescovo visita i degenti dell'AOU delle Marche

Nella cittadella sanitaria di Torrette, l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha ospitato ieri pomeriggio una significativa giornata di spiritualità, caratterizzata da una Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Ancona-Osimo, Angelo Spina. Questo incontro non è stato solo un rito, ma un momento di vicinanza e conforto per i degenti ricoverati, con l’Arcivescovo che ha fatto visita a diversi pazienti, portando un messaggio di speranza. Durante le sue visite, Spina ha interagito personalmente con i malati, chinandosi ai loro capezzali per offrire sostegno e incoraggiamento.

Momenti di riflessione e gratitudine

Il servizio iniziato con la Messa ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’azienda, Armando Gozzini, insieme al Direttore sanitario Claudio Martini e alla dottoressa Cinzia Cocco. L’Arcivescovo ha anche accolto l’intervento del Dottor Marco Cianforlini, Direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, la cui collaborazione con la Consulta diocesana è stata fondamentale nella preparazione di questo evento ricco di spiritualità e preghiera. La presenza di numerose associazioni di volontariato e di tanti fedeli ha ulteriormente arricchito l’atmosfera, sottolineando l’importanza della comunità nella condivisione dei momenti difficili.

Durante la celebrazione, l’Arcivescovo ha voluto esprimere la sua gratitudine verso tutti coloro che si sono impegnati nell’organizzare la giornata, sottolineando il valore di momenti di riflessione e di unità. Questi incontri non sono solo un modo per affrontare la sofferenza, ma diventano un’opportunità per rafforzare il senso di comunità e di connessione umana tra chi vive situazioni di difficoltà.

La meditazione dell’Arcivescovo: parole di speranza

L’Arcivescovo Angelo Spina ha centrato la sua meditazione su tre parole chiave: incontro, dono e condivisione. Ha messo in evidenza come l’incontro con le persone che soffrono richieda una particolare sensibilità, e ha ribadito l’importanza di portare speranza e conforto a chi vive momenti di dolore. “Niente e nessuno ci può separare dall’amore di Dio“, ha affermato, esprimendo la convinzione che l’amore è una forza più potente della morte. La malattia, dunque, non rappresenta solo un’esperienza di sofferenza, ma diventa anche un’opportunità per condividere, per creare legami e per costruire una rete di supporto.

La visita in ospedale non è stata vista solo come un gesto di pietà, ma piuttosto come un invito a tutti a diventare “angeli di speranza“. L’ospedale, secondo l’Arcivescovo, è un luogo dove si è chiamati a generare condivisione. L’atto di essere presenti per gli altri, soprattutto nei momenti di sofferenza, sembra costituire il vero senso della vita, dove l’amore per il prossimo emerge come una luce in grado di illuminare anche le situazioni più buie.

La giornata a Torrette ha dimostrato che la spiritualità e l’umanità possono andare di pari passo, offrendo conforto e sostegno ai malati, alimentando quel senso di comunità e di condivisione che rappresenta un valore fondamentale anche al di fuori delle mura dell’ospedale.