A Catanzaro è stata inaugurata una struttura all’avanguardia dedicata alla ricerca e all’assistenza sanitaria. L’Istituto di Bioimmagini e Sistemi Biologici Complessi del CNR, realizzato grazie a una collaborazione con la Regione Calabria e il Policlinico universitario Materdomini, rappresenta un passo significativo per l’innovazione nella sanità del territorio. L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave del mondo politico e sanitario locale, ponendo l’accento sull’importanza di questa realizzazione per migliorare l’assistenza sanitaria ai cittadini calabresi.
Un omaggio a Giuseppe Profiti
La nuova sede dell’Istituto è stata dedicata a Giuseppe Profiti, figura di spicco nel campo della sanità e della ricerca, prematuramente scomparso nell’estate del 2023. Professore e manager catanzarese, Profiti è stato il promotore principale di questo progetto, il quale ha lasciato un’eredità importante nel campo della sanità calabrese. Durante la cerimonia, è stata scoperta una targa in sua memoria, presente la madre e il fratello, un momento toccante per commemorare il suo impegno e la sua visione. Questa intitolazione rappresenta un riconoscimento per il lavoro svolto da Profiti, il quale ha sempre cercato di unire ricerca e assistenza per garantire ai pazienti cure di qualità.
La struttura all’avanguardia
L’Istituto di Bioimmagini e Sistemi Biologici si distingue per la presenza di laboratori altamente specializzati in genetica, neurologia e neuroscienze. Tra le attrezzature, spicca una Risonanza Magnetica 3 Tesla, strumento di grande valore per lo studio di patologie neurologiche come l’ictus, la sclerosi multipla e le cefalee. La struttura è disegnata per operare sia in ambito di ricerca scientifica che diagnostico, aumentando così le possibilità di studiare e curare malattie che affliggono la popolazione. Secondo il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, questo è un passo strategico per restituire ai cittadini calabresi un servizio prima riservato solo alla ricerca. L’obiettivo è migliorare l’offerta sanitaria e ridurre le lunghe liste d’attesa, portando così benefici concreti a Catanzaro.
Una sinergia tra ricerca e assistenza
Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Dulbecco. Questa sinergia mira a integrare la clinica e la ricerca scientifica, soprattutto in un campo delicato come la neuroriabilitazione. L’idea è di offrire ai pazienti un servizio qualificato per monitorare il loro recupero dopo eventi che possono influenzare negativamente la qualità della vita. Grazie a questa iniziativa, l’Istituto non è solamente un centro di ricerca, ma diventa un ponte tra la teoria scientifica e la pratica clinica, dimostrando come la cooperazione tra diversi enti possa portare a risultati significativi in ambito sanitario.
Un traguardo per il sistema sanitario calabrese
Simona Carbone, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Dulbecco di Catanzaro, ha evidenziato che l’inaugurazione della nuova sede rappresenta il compimento di un obiettivo importante per l’utenza. La creazione di questa struttura non è solo un importante passo avanti nella ricerca medica, ma offre anche un concreto supporto ai cittadini calabresi in cerca di cure. L’integrazione tra assistenza e ricerca potrà realmente cambiare la vita dei pazienti che si trovano ad affrontare condizioni mediche complesse, e Catanzaro si propone così come un polo d’eccellenza in questo settore.
La nuova sede dell’Istituto di Bioimmagini e Sistemi Biologici rappresenta quindi un’ottima opportunità per migliorare il sistema sanitario regionale e garantire a tutti i calabresi l’accesso a cure di qualità.