La perdita dei capelli è una condizione che colpisce una vasta parte della popolazione, in particolare uomini e donne, generando spesso disagio e insicurezza. Secondo recenti studi, circa il 70% degli uomini e il 10% delle donne si trovano a dover affrontare questo problema nel corso della vita. Le cause sono molteplici e includono fattori genetici, stress, patologie e condizioni ambientali. Tuttavia, la medicina rigenerativa offre nuove prospettive per la cura dell’alopecia, come è emerso durante un convegno tenutosi a Milano.
Comprendere l’alopecia: un problema diffuso
L’alopecia si presenta in diverse forme e colpisce una fetta significativa della popolazione. Mauro Conti, direttore scientifico di Hair Clinic, ha sottolineato che l’alopecia androgenetica è la più comune, interessando sette uomini su dieci, spesso già a partire dai vent’anni. Tradizionalmente, questa condizione è stata considerata irreversibile, con l’unica soluzione praticabile rappresentata dall’autotrapianto. Tuttavia, Conti evidenzia che l’alopecia è una patologia per la quale esistono trattamenti efficaci. L’intervento chirurgico, sebbene possa migliorare l’aspetto, non affronta la causa alla radice, e la caduta dei capelli può continuare. È quindi fondamentale adottare un nuovo approccio, incentrato sulla medicina rigenerativa, che non solo ripara e rigenera i tessuti, ma previene anche il deterioramento dei follicoli.
L’importanza della medicina rigenerativa
La medicina rigenerativa si focalizza sulla prevenzione della progressione dell’alopecia. Conti spiega che, se un paziente ha già perso il 20% dei capelli, è cruciale concentrarsi sulla salute dell’80% rimanente, che potrebbe essere indebolito e afflitto da sofferenza follicolare. La cura della cute e dei capelli residui è essenziale per evitare che il problema si aggravi. Purtroppo, molti prodotti cosmetici disponibili sul mercato non offrono soluzioni reali e comportano costi elevati, influenzando negativamente il benessere psicologico del paziente. La vera sfida è combattere l’infiammazione follicolare, considerata il principale nemico della salute dei capelli.
Il protocollo bsBS: una terapia innovativa
Il protocollo medico rigenerativo bsBS rappresenta un approccio all’avanguardia nella cura dell’alopecia. Questa terapia non chirurgica combina oltre 16 tecnologie in cinque fasi terapeutiche, personalizzabili in base alle caratteristiche del paziente. Conti sottolinea che questa tecnica stimola le capacità rigenerative del cuoio capelluto, utilizzando le proprietà riparative delle cellule staminali e dei fattori di crescita presenti nel sangue. In sole due ore, è possibile effettuare un’analisi avanzata della cute e dei capelli, individuando le terapie più adatte. Un aspetto distintivo di questo protocollo è che i pazienti possono riprendere immediatamente le loro attività quotidiane dopo il trattamento.
Diagnosi e monitoraggio: la chiave per il successo
L’approccio diagnostico del protocollo prevede l’uso di ecografie sofisticate e telecamere iperspettrali per analizzare il cuoio capelluto. Questi strumenti consentono di identificare eventuali carenze di ossigeno, misurare lo spessore della cute e rilevare infiammazioni o problemi di circolazione sanguigna. Una volta definita la situazione, si può elaborare un piano terapeutico personalizzato. Conti evidenzia l’importanza del fattore tempo: è fondamentale intervenire tempestivamente, poiché il follicolo tende a chiudersi entro 3-4 anni dalla caduta del capello. In generale, circa il 20% dei capelli persi negli ultimi cinque anni può essere recuperato con successo attraverso terapie che richiedono un anno di trattamento e controlli periodici.
Fattori ambientali e stile di vita
Oltre alle cause genetiche e patologiche, anche i fattori ambientali giocano un ruolo significativo nella salute dei capelli. Sole, inquinamento, alimentazione e i prodotti utilizzati per la cura dei capelli possono influenzare la vitalità dei follicoli. Pertanto, è importante prestare attenzione allo stile di vita e intervenire con soluzioni terapeutiche quando necessario. La consapevolezza di questi aspetti può contribuire a migliorare la salute dei capelli e a prevenire la perdita.
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