Il benessere psicologico degli studenti universitari è diventato un tema sempre più rilevante, in particolare per i nuovi arrivati e gli studenti fuori sede. Nel 2024, circa 3.000 richieste di supporto psicologico sono state registrate, evidenziando problematiche emotive, relazionali e difficoltà nella gestione degli studi. Per affrontare queste sfide, le università hanno lanciato il progetto Samba, un’iniziativa con un investimento significativo di 2,5 milioni di euro da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca . Questo progetto mira a migliorare la salute mentale e il benessere degli oltre 120.000 studenti delle istituzioni accademiche coinvolte.
Le problematiche degli studenti universitari
Le difficoltà affrontate dagli studenti universitari oggi sono molteplici. La transizione verso l’università, spesso accompagnata da una certa solitudine e ansia, colpisce in particolare le matricole che si trovano in un ambiente nuovo e stimolante. Nelle attività di ascolto e supporto psicologico, si è riscontrato che le sfide principali includono l’autostima, l’identità, le relazioni interpersonali e le prestazioni accademiche. Queste tematiche si riflettono nelle sessioni di ascolto che ogni anno vedono un alto numero di partecipanti, dimostrando quanto sia urgente e necessario un intervento diretto.
La raccolta di dati sul benessere emotivo degli studenti rappresenta un passo cruciale per le università nel comprendere e affrontare al meglio le loro esigenze. In questo contesto è emerso che per molti di loro, l’interazione sociale e il supporto esterno hanno un impatto significativo sul rendimento e sulla qualità della vita accademica.
Samba: un progetto per il benessere psicofisico
Samba non è solo un progetto, ma un’ampia iniziativa che affronta il benessere psicologico da diversi punti di vista. Le attività programmate includono una varietà di interventi, suddivisi in cinque principali categorie: supporto psicologico, supporto allo studio, laboratori creativi , attività fisiche e sportive, e contrasto alle dipendenze. Il focus è non solo sul miglioramento delle condizioni mentali e fisiche, ma anche sull’integrazione di diverse forme di espressione e socializzazione, come l’arte e la cucina, che possono rivelarsi terapeutiche.
Uno degli aspetti innovativi del progetto è l’introduzione del supporto psicologico di gruppo e l’uso di tecnologie immersive, come la realtà virtuale, per affrontare e gestire l’ansia. Questi strumenti moderni offrono un approccio nuovo al supporto emotivo, rendendo le tecniche più accessibili e coinvolgenti per gli studenti.
Il supporto delle istituzioni accademiche
Il progetto Samba ha ricevuto un forte sostegno dalle università coinvolte, a cominciare dall’Università di Torino, che coordina l’iniziativa insieme al Politecnico di Torino, all’Università di Pollenzo, all’Accademia Albertina, al Conservatorio Giuseppe Verdi e all’Istituto Musicale pareggiato della Valle d’Aosta. I rettori di queste istituzioni sottolineano l’importanza di creare un ambiente accogliente dove gli studenti possano sentirsi supportati e aiutati.
Stefano Geuna, rettore di UniTo, ha affermato che il benessere degli studenti è una priorità per le università, e che è essenziale ridefinire il concetto stesso di benessere, non limitandosi alla salute psicofisica, ma ampliando il discorso alla qualità delle esperienze universitarie. Anche il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati, ha evidenziato che prendersi cura degli studenti diventa fondamentale in un contesto sempre più variegato e in evoluzione.
Samba rappresenta quindi un passo significativo nell’approccio alla cura della salute mentale degli studenti universitari, segnando l’inizio di un impegno concreto per affrontare le sfide emotive e relazionali che caratterizzano la vita accademica.