Il mondo del cinema è spesso teatro di dibattiti e discussioni, e non mancano le occasioni in cui attori e registi si trovano a riflettere sulle scelte narrative delle loro opere. Recentemente, un commento audio di Ben Affleck sul film “Armageddon” ha riacceso l’interesse per le contraddizioni logiche presenti nella trama. Il film, diretto da Michael Bay e uscito nel 1998, ha incassato oltre 550 milioni di dollari, ma ha anche sollevato interrogativi sulla sua credibilità. Affleck, che ha recitato nel film, ha condiviso le sue riserve in modo ironico, rivelando dettagli che fanno sorridere e riflettere.
La critica di Ben Affleck a Armageddon
In un’intervista con GQ, Ben Affleck ha parlato del suo commento audio per il DVD di “Armageddon“, definendolo “fuori controllo” e un momento significativo della sua carriera. Il film, che ha visto la partecipazione di star come Bruce Willis e Liv Tyler, ha avuto un successo commerciale notevole, ma Affleck non ha risparmiato critiche alla trama. Durante la registrazione del commento, ha espresso le sue perplessità riguardo alla logica della storia, in particolare sul fatto che un gruppo di trivellatori fosse scelto per diventare astronauti.
Affleck ha raccontato di aver chiesto a Michael Bay se fosse davvero più semplice addestrare trivellatori a diventare astronauti piuttosto che viceversa. La risposta del regista è stata secca: “Non rompere i coglioni”. Questo scambio ha rivelato un aspetto divertente e paradossale del film: la scelta di una squadra di trivellatori per una missione spaziale. Affleck ha sottolineato come, in un contesto del genere, non si dovrebbe dire “tutta la verità”, ma la sua frustrazione era evidente.
Le contraddizioni logiche nella trama
“Armageddon” racconta la storia di una squadra di trivellatori che deve salvare la Terra da un asteroide in rotta di collisione. Affleck ha messo in luce alcune delle incongruenze più evidenti, come il fatto che gli astronauti, con anni di addestramento, non fossero considerati idonei per la missione. In una scena memorabile, il personaggio di Bruce Willis afferma che la trivellatrice è stata costruita male, insinuando che i tecnici della NASA non possano comprendere il suo approccio pratico.
Affleck ha ironizzato su questo punto, dicendo: “Otto mesi di addestramento per gli astronauti non sono sufficienti per imparare a trivellare, mentre noi possiamo diventare astronauti in un mese!” Questa affermazione mette in evidenza una forzatura logica che ha divertito non solo il pubblico, ma anche lo stesso Affleck, che ha riconosciuto la natura surreale della situazione.
L’eredità di Armageddon e il suo impatto culturale
Nonostante le critiche e le contraddizioni, “Armageddon” è diventato un film iconico, amato da molti per la sua azione frenetica e le scene spettacolari. La pellicola ha influenzato il genere sci-fi e ha dato vita a numerosi meme e discussioni sui social media riguardo ai “plot hole”. La capacità di Affleck di ridere delle proprie esperienze e di quelle del film ha contribuito a mantenere viva la conversazione su “Armageddon“, dimostrando che anche le opere più amate possono avere le loro debolezze.
Il commento di Affleck ha riacceso l’interesse per il film, portando a una riflessione più ampia su come il pubblico e i critici analizzano le trame cinematografiche. La sua sincerità e il suo umorismo hanno reso il commento audio un momento memorabile, dimostrando che anche i blockbuster possono essere soggetti a una revisione critica e divertente. “Armageddon” continua a vivere nel cuore degli spettatori, nonostante le sue imperfezioni, e la storia di Ben Affleck ne è una testimonianza vivente.
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