Il nuovo adattamento di Biancaneve, previsto per il 20 marzo 2025, sta già suscitando un acceso dibattito tra critiche e attese. Questo live action, che vede protagoniste Rachel Zegler e Gal Gadot, si presenta come un progetto ambizioso, ma le difficoltà nella produzione e le polemiche sui costumi hanno sollevato interrogativi sulla sua capacità di replicare il successo del classico animato del 1937. La storia di Biancaneve, che ha segnato un’epoca nel mondo dell’animazione, torna sul grande schermo in un contesto moderno, ma le aspettative sono alte e le critiche non mancano.
Le origini del progetto e le sfide produttive
La realizzazione di Biancaneve in versione live action ha affrontato numerose difficoltà sin dall’inizio. La produzione ha subito ritardi e cambi di sceneggiatori, portando a un clima di incertezza che ha accompagnato il progetto. Il film animato originale, considerato una pietra miliare del cinema, era stato definito “la follia di Walt Disney” a causa delle spese e delle sfide creative che comportava. Tuttavia, il suo successo ha dimostrato che le grandi idee possono superare le difficoltà iniziali. Ora, il nuovo adattamento si trova a dover affrontare un compito arduo: riuscire a conquistare il pubblico contemporaneo e a rispettare l’eredità del classico.
Il trailer e le prime immagini del film hanno già generato reazioni contrastanti. Molti fan hanno espresso delusione per i costumi, ritenuti poco adatti a una produzione di tale portata. Le critiche si sono concentrate sulla qualità e sull’estetica dei costumi, che sono stati paragonati a maschere di Carnevale o a cosplay. Questo ha sollevato interrogativi sulla direzione artistica del film e sulla capacità del team creativo di rendere omaggio all’originale senza cadere in scelte discutibili.
La costumista Sandy Powell e la sua visione
Per la realizzazione dei costumi di Biancaneve, il regista ha scelto di collaborare con Sandy Powell, una costumista di grande esperienza e talento. Powell ha già lavorato su altri progetti Disney, come il live action di Cenerentola diretto da Kenneth Branagh, e ha ricevuto ben dodici nomination agli Oscar, vincendone tre. Per il nuovo film, ha tratto ispirazione dalla moda tedesca del Cinquecento e dagli anni Trenta, periodo in cui è stato realizzato il film animato.
L’approccio di Powell si riflette nei dettagli dei costumi, come il taglio di capelli della protagonista, che presenta un bob ondulato, richiamando l’estetica dell’epoca. Tuttavia, le scelte stilistiche hanno suscitato polemiche, in particolare per quanto riguarda l’abito di Biancaneve. La costumista ha spiegato di aver optato per maniche lunghe per rendere la silhouette più fedele al Medioevo, ma molti fan hanno notato che l’abito appare diverso rispetto alla versione animata, suscitando dubbi sulla sua autenticità.
Le reazioni del pubblico e le critiche
Nonostante l’impegno di Sandy Powell, le reazioni del pubblico sono state prevalentemente negative. Sui social media, in particolare su Threads e X, molti utenti hanno espresso perplessità riguardo ai costumi, chiedendosi come una professionista del calibro di Powell possa aver realizzato un lavoro considerato superficiale. La fedeltà all’estetica originale, che in passato era stata apprezzata in altri adattamenti Disney, sembra ora essere vista come un limite piuttosto che un pregio.
Alcuni commentatori hanno paragonato i costumi a quelli per bambini o a cosplay, sottolineando una mancanza di originalità e creatività. Le critiche si sono ampliate anche ai costi di produzione, che secondo Forbes rendono questo live action il più costoso mai realizzato. Le polemiche non si fermano qui: il cast, in particolare Rachel Zegler, ha attirato critiche per le sue origini colombiane, e le scelte narrative sono state etichettate come troppo “politicamente corrette”.
Aspettative e futuro del film
Con tutte queste controversie, Biancaneve non inizia il suo percorso con aspettative positive. Tuttavia, il vero test sarà l’accoglienza del pubblico al momento della sua uscita. La magia della fiaba originale potrà ancora una volta incantare gli spettatori, o il nuovo adattamento rischia di deludere? Solo il tempo potrà dirlo, e il 20 marzo 2025 rappresenterà un momento cruciale per il destino di questo progetto. La speranza è che, nonostante le critiche, il film riesca a trovare il suo posto nel cuore del pubblico, come fece il suo predecessore.