Daisy Edgar-Jones, l’attrice che ha conquistato il pubblico con le sue performance in opere come “Normal People” e “Twisters“, ha recentemente condiviso le sue riflessioni su alcuni dei suoi colleghi maschili e sul loro approccio al lavoro. In un’intervista rilasciata a Elle Magazine, ha messo in luce il supporto ricevuto dai suoi co-protagonisti e l’importanza di avere donne forti al centro delle storie cinematografiche.
La fortuna di lavorare con colleghi di talento
Nel corso della sua carriera, Daisy Edgar-Jones ha avuto l’opportunità di collaborare con attori di grande talento come Paul Mescal, Sebastian Stan, Harris Dickinson, Glen Powell, Andrew Garfield e Jacob Elordi. Durante l’intervista, l’attrice ha espresso il suo apprezzamento per il modo in cui questi uomini hanno sempre rispettato il suo ruolo di protagonista, senza mai creare tensioni o competizioni.
“Sono fortunata, perché ogni attore con cui ho lavorato è stato incredibilmente di supporto nel fatto che fossi io la protagonista. Glen, Sebastian, Paul. Tutti loro. Penso che sia proprio per questo che hanno così tanto successo”, ha dichiarato Daisy. Questo spirito di collaborazione è fondamentale in un settore dove spesso l’ego può prendere il sopravvento.
Edgar-Jones ha evidenziato come i suoi co-protagonisti si siano sempre messi al servizio della storia, contribuendo a creare un ambiente di lavoro positivo e produttivo. “Glen diceva sempre ‘Qual è il percorso di Kate in questa storia? Troviamolo’. E lo stesso Sebastian: era completamente coinvolto nel viaggio di Noa“, ha aggiunto.
Il legame speciale con Paul Mescal
Uno dei rapporti più significativi per Daisy Edgar-Jones è quello con Paul Mescal, il suo co-protagonista in “Normal People“. L’attrice ha descritto la loro interazione come un gioco di tennis tra migliori amici, sottolineando quanto sia importante avere un partner di lavoro con cui ci si sente a proprio agio. “Ho un po’ di paura nel momento in cui mi troverò a lavorare con qualcuno che non sarà così tranquillo. Perché in questo settore può esserci davvero tanto ego”, ha confessato.
Questo legame di fiducia e supporto reciproco è essenziale per il successo di un progetto, e Daisy sembra aver trovato in Paul un alleato prezioso. La loro chimica sullo schermo è palpabile e contribuisce a rendere “Normal People” una delle serie più amate dal pubblico.
L’importanza delle donne nelle storie
Oltre a parlare del supporto ricevuto dai suoi colleghi maschili, Daisy Edgar-Jones ha anche espresso il suo desiderio di vedere sempre più donne al centro delle narrazioni cinematografiche. L’attrice ha sottolineato l’importanza di personaggi femminili complessi e intraprendenti, capaci di affrontare sfide e di evolversi nel corso delle storie.
In particolare, ha citato il suo lavoro con Harris Dickinson in “La ragazza della palude“, dove ha ricevuto elogi per la sua sensibilità e pazienza. “È una delle persone più gentili che abbia mai incontrato. Ha una pazienza e una sensibilità immense. Penso che questo la renda una grande artista, perché significa che è completamente sintonizzata con ciò che la circonda“, ha affermato Dickinson, mettendo in risalto le qualità che rendono Daisy una professionista apprezzata nel suo campo.
La sua visione per il futuro del cinema è chiara: storie che mettano in risalto la forza e la complessità delle donne, contribuendo a un cambiamento positivo nell’industria cinematografica. Daisy Edgar-Jones continua a essere una voce importante per la rappresentanza femminile, e il suo impegno è un passo significativo verso una maggiore inclusività nel mondo dello spettacolo.
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