Disney+ ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano cinque anni fa, precisamente durante il periodo di lockdown causato dalla pandemia di Covid-19. Questo tempismo inaspettato ha portato la piattaforma a crescere rapidamente, ma ora è giunto il momento di cercare una stabilità. Con l’arrivo del 2025, Disney+ si prepara a rinnovare il suo catalogo e a rispondere alle sfide del mercato.
L’avvio di Disney+ in Italia e la crescita durante il lockdown
Il lancio di Disney+ in Italia è avvenuto nel marzo 2020, dopo l’esordio negli Stati Uniti nel novembre 2019. Questo avvenimento ha coinciso con un periodo di isolamento forzato, durante il quale molti italiani hanno cercato intrattenimento a casa. La piattaforma ha saputo sfruttare questa situazione, attirando un gran numero di abbonati. Tuttavia, dopo un iniziale boom, la crescita ha iniziato a stabilizzarsi, portando l’azienda a rivedere le proprie strategie.
Negli anni successivi, Disney+ ha ampliato il proprio catalogo, integrando contenuti provenienti da diverse acquisizioni, come quella della 20th Century Fox. Questo ha permesso di arricchire l’offerta con film e serie TV di successo, rendendo la piattaforma sempre più appetibile per le famiglie. Tuttavia, la concorrenza nel settore dello streaming è aumentata, e Disney+ ha dovuto affrontare la necessità di adattarsi a un mercato in continua evoluzione.
Le sfide economiche e la strategia di contenuti
Sotto la direzione del CEO Bob Chapek, Disney+ ha visto un’eccessiva concentrazione sulle spese legate allo streaming, che ha messo a rischio l’equilibrio finanziario dell’azienda. A differenza di Netflix, che si è focalizzata esclusivamente sullo streaming, Disney ha dovuto gestire anche le sue attività cinematografiche. Il ritorno di Bob Iger ha segnato un cambio di rotta, cercando di bilanciare le produzioni per il cinema e quelle per la piattaforma.
Le produzioni originali di Disney+, tra cui titoli iconici come Star Wars e Marvel, continuano a essere una parte fondamentale della strategia aziendale. Tuttavia, la rimozione di contenuti meno popolari ha contribuito a ridurre le perdite nel settore streaming. Un esempio di successo è la trasformazione di Oceania 2, originariamente pensato come miniserie, in un lungometraggio per il cinema, che ha poi trovato spazio anche su Disney+.
Le variazioni dei prezzi e l’offerta attuale
Nel 2023, Disney+ ha apportato modifiche significative ai suoi piani tariffari. L’abbonamento annuale è stato diviso in due opzioni principali: Standard Full HD + Audio 5.1 e Premium 4K HDR + Dolby Atmos, con prezzi che riflettono le diverse qualità di servizio. È stata introdotta anche una nuova opzione mensile con pubblicità, rendendo il servizio più accessibile a un pubblico più ampio.
Recentemente, i prezzi hanno subito un ulteriore ritocco, con l’abbonamento Standard che è passato a 99,90 euro all’anno e 9,99 euro al mese, mentre il Premium è salito a 139,90 euro all’anno e 13,99 euro al mese. Queste variazioni sono state necessarie per mantenere la competitività della piattaforma in un mercato sempre più affollato.
Le attese per il 2025: novità e produzioni in arrivo
Il 2025 si preannuncia ricco di novità per gli abbonati di Disney+. Tra le serie TV in arrivo, spiccano titoli come Alien: Pianeta Terra, Dying for Sex e The Bear di FX, oltre alla seconda stagione di Star Wars Andor. Non mancheranno anche le nuove avventure de I Simpson e il film A Real Pain, con Jesse Eisenberg.
La sezione National Geographic si arricchirà con documentari di grande impatto, come Limitless con Chris Hemsworth e Ocean with David Attenborough. Anche la Marvel avrà un ruolo importante con l’arrivo di Ironheart e Wonder Man, attesi entro la fine dell’anno. Queste produzioni dimostrano l’impegno di Disney+ nel fornire contenuti diversificati e di alta qualità, mirando a soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più esigente.
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