Drew Barrymore compie 50 anni: un viaggio attraverso i film più iconici della sua carriera

Il 22 febbraio 2025, Drew Barrymore compie 50 anni. Ripercorriamo la sua carriera attraverso cinque film iconici che hanno segnato il suo percorso artistico e il suo impatto nel cinema.
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Il 22 febbraio 2025, l’attrice e conduttrice televisiva Drew Barrymore festeggia un importante traguardo: i suoi 50 anni. Per celebrare questa ricorrenza, esploriamo la sua carriera cinematografica, evidenziando cinque film che hanno segnato la sua crescita artistica e il suo impatto nel mondo del cinema.

I primi passi di Drew Barrymore nel mondo dello spettacolo

Drew Blyth Barrymore nasce a Culver City, California, nel 1975, in una famiglia con una lunga tradizione nel mondo dello spettacolo. I suoi genitori, entrambi attori, influenzano profondamente la sua passione per il cinema, che si manifesta fin dalla più tenera età. La sua carriera inizia precocemente: a soli 11 mesi partecipa a una campagna pubblicitaria per un cibo per cani, mentre il suo primo ruolo da attrice arriva a 3 anni con la serie televisiva “Suddenly, Love”.

Il debutto sul grande schermo avviene nel 1980 con “Stati di allucinazione”, diretto da Ken Russell. Tuttavia, è nel 1982 che Drew ottiene il suo primo grande riconoscimento grazie al film “E.T. L’extraterrestre”, diretto da Steven Spielberg. In questa pellicola, l’interpretazione della giovane protagonista le vale il premio come Miglior giovane attrice non protagonista agli Young Artist Awards, segnando l’inizio di una carriera costellata di successi.

Fenomeni paranormali incontrollabili: un film cult degli anni ’80

Uno dei film più significativi della carriera di Drew Barrymore è “Fenomeni paranormali incontrollabili”, conosciuto in originale come “Firestarter”, uscito nel 1984 e diretto da Mark L. Lester. Tratto dal romanzo di Stephen King, il film racconta la storia di Andrew e Victoria, due giovani innamorati che, a seguito di un esperimento di laboratorio, sviluppano poteri paranormali. La loro figlia Charlie, interpretata da Drew, possiede poteri di pirocinesi, in grado di accendere fuochi con la mente.

Inizialmente, il progetto doveva essere diretto da John Carpenter, ma a causa di divergenze produttive, la Universal Pictures affida la regia a Mark L. Lester. Nonostante le difficoltà, il film riesce a conquistare il pubblico e a diventare un cult, grazie alla performance intensa di Barrymore e alla trama avvincente.

La mia peggiore amica: un thriller che ha conquistato il pubblico

Nel 1992, Drew Barrymore recita in “La mia peggiore amica”, un film diretto da Katt Shea che mescola elementi di thriller e dramma. Nonostante un’accoglienza tiepida al botteghino, il film è diventato un cult per la televisione nel corso degli anni. La trama segue Sylvie Cooper, un’adolescente in conflitto con la figura paterna, che stringe un’amicizia con Ivy, una ragazza intrigante e manipolativa.

La storia si sviluppa in un crescendo di tensione, con Ivy che trama per sedurre il padre di Sylvie e liberarsi della madre malata. La performance di Barrymore in questo ruolo complesso ha contribuito a consolidare la sua reputazione come attrice versatile e capace di affrontare ruoli impegnativi.

Scream: il ritorno del genere horror

“Scream”, diretto da Wes Craven e uscito nel 1996, rappresenta una pietra miliare nel genere horror. La pellicola, scritta da Kevin Williamson, ha dato vita a un franchise iconico e ha segnato la rinascita del genere slasher. Anche se Drew Barrymore appare solo in un cameo iniziale, la sua presenza ha un impatto duraturo. La storia ruota attorno a Sidney Prescott, interpretata da Neve Campbell, che si trova a fronteggiare un serial killer mascherato.

Il film è noto per il suo approccio metacinematografico, in cui i personaggi discutono le convenzioni del genere horror. La sua capacità di mescolare elementi di paura e autoironia ha reso “Scream” un classico, influenzando profondamente il panorama cinematografico degli anni ’90 e oltre.

Donnie Darko: un cult del cinema indipendente

“Donnie Darko”, diretto da Richard Kelly nel 2001, è un film che inizialmente non ha ottenuto il successo sperato, ma che nel tempo è diventato un cult. La storia segue il giovane Donnie, che incontra un misterioso coniglio demoniaco di nome Frank, il quale gli predice la fine del mondo. Ambientato durante le elezioni presidenziali del 1988, il film esplora temi complessi come la realtà e il destino.

Dopo un iniziale insuccesso al botteghino, il film viene riproposto nel 2004, riscuotendo un’accoglienza entusiasta. La performance di Barrymore, insieme a una trama intrigante e a una colonna sonora memorabile, ha contribuito a farne un’opera di culto, apprezzata da generazioni di cinefili.

Amore a mille… miglia: una storia d’amore moderna

Nel 2010, Drew Barrymore recita in “Amore a mille… miglia”, diretto da Nanette Burstein. La pellicola racconta la storia di Erin e Garrett, due giovani che si innamorano durante una breve vacanza a New York. Tuttavia, la loro relazione viene messa alla prova dalla distanza, poiché Erin torna a San Francisco mentre Garrett rimane a New York.

Il film ha ottenuto un buon successo di pubblico e critica, apprezzato per la sua rappresentazione autentica delle sfide delle relazioni a distanza. La chimica tra i protagonisti e la scrittura fresca hanno reso “Amore a mille… miglia” un film amato, contribuendo ulteriormente alla carriera di Drew Barrymore come attrice e produttrice.

Drew Barrymore continua a essere una figura influente nel panorama cinematografico e televisivo, e il suo compleanno rappresenta un’opportunità per riflettere sui suoi successi e sull’impatto che ha avuto nel corso degli anni.