George Clooney ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul prossimo adattamento teatrale di Broadway del suo film “Good Night, and Good Luck“, candidato all’Oscar. Durante un’intervista con Jon Wertheim per il programma “60 Minutes“, l’attore e regista ha parlato del suo ruolo nel rappresentare il leggendario giornalista Edward R. Murrow, un personaggio che ha sentito di non essere pronto a interpretare quando ha diretto il film nel 2005.
L’evoluzione di Clooney e il suo nuovo ruolo
Clooney, oggi 63enne, ha rivelato che all’epoca della realizzazione del film, non possedeva la gravitas necessaria per incarnare Murrow. “Murrow aveva una gravitas che io a 42 anni non ero in grado di raggiungere”, ha affermato. Questa consapevolezza del passare del tempo ha portato l’attore a riflettere su come i ruoli cambiano con l’età. Clooney ha sottolineato che, pur avendo raggiunto una certa maturità professionale, ci sono ruoli per i quali non si sente più adatto. “Sentite, ho 63 anni. Non sto cercando di competere con i protagonisti di *25 anni. Non è il mio lavoro. Per questo non faccio più commedie romantiche*”, ha dichiarato.
Il ritorno a Broadway e la pressione del palcoscenico
Nel corso della promozione del film “Ticket to Paradise” nel 2022, Clooney aveva già accennato al fatto che non recitava in una commedia romantica dal 1996. Tuttavia, l’attore ha espresso una nuova fiducia nel suo approccio al teatro. Parlando di Broadway, ha affermato di sentirsi finalmente pronto a sostenere la pressione di esibirsi su un palcoscenico così prestigioso. “Non so se sarei riuscito a farlo prima. Non ero… non ho fatto il lavoro necessario per arrivarci“, ha spiegato. Clooney ha evidenziato l’importanza di questo traguardo, affermando che ogni attore sogna di calcare le tavole di Broadway, rendendo l’esperienza ancora più significativa.
Riflessioni sull’invecchiamento e il modello di Paul Newman
Clooney ha anche condiviso il suo punto di vista sull’invecchiamento nel mondo dello spettacolo, citando come esempio Paul Newman. L’attore ha descritto Newman come un modello da seguire, sottolineando come il grande attore avesse accettato il suo ruolo di caratterista in “Il verdetto“. “Ha capito, onestamente, che era un attore caratterista e ha accettato quel ruolo. Non si è opposto, né ha cercato di rifarsi il viso o di sembrare più giovane“, ha detto Clooney, evidenziando l’importanza di accettare il proprio percorso e le proprie trasformazioni nel tempo. Questo approccio ha cambiato le aspettative del pubblico e ha aperto nuove strade per gli attori più maturi nel settore.
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