Ida Montanari, figura di spicco nel panorama televisivo italiano, ha saputo farsi strada in un settore in continua evoluzione. Nata a Roma il 23 febbraio 1945, da un padre esperto d’arte e una madre sarta, la sua storia è un racconto di passione e determinazione. La sua partecipazione al programma “Le ragazze” di Francesca Fialdini, che esplora le vite delle donne che hanno segnato la rivoluzione di genere negli anni ’60, ’70 e ’80, la pone al centro di un’epoca di cambiamenti e conquiste.
Gli inizi di Ida Montanari: dalla timidezza alla ribellione
Ida Montanari ha vissuto un’adolescenza caratterizzata da una personalità complessa: timida ma anche ribelle. Dopo aver abbandonato la scuola dopo la terza media, ha saputo intuire la direzione della sua vita. La sua determinazione l’ha portata a entrare nel mondo del lavoro, mentre parallelamente frequentava un corso per truccatori. Questa scelta si è rivelata cruciale per il suo futuro, permettendole di sviluppare competenze che avrebbero segnato la sua carriera.
Nel 1966, a soli vent’anni, Ida ha ottenuto il suo primo contratto con la Rai, un traguardo che ha segnato l’inizio di un percorso professionale straordinario. La giovane truccatrice ha dovuto rapidamente adattarsi alle tecniche televisive dell’epoca, dimostrando una notevole capacità di apprendimento e adattamento. Il suo primo incarico è stato per lo sceneggiato “Il Conte di Montecristo”, dove ha potuto mettere in pratica le sue abilità artistiche.
La collaborazione con Alighiero Noschese: un passo decisivo
Un momento cruciale nella carriera di Ida Montanari è stato l’incontro con il trasformista Alighiero Noschese. Nel 1968, dopo due anni di esperienza, ha avuto l’opportunità di lavorare come truccatrice personale di Noschese, un ruolo che l’ha vista impegnata per oltre un decennio. Questa collaborazione non solo ha arricchito il suo bagaglio professionale, ma le ha anche permesso di farsi conoscere nel mondo dello spettacolo.
Ida ha dovuto affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione, passando dal bianco e nero della televisione degli anni ’60 alla nuova era del colore negli anni ’70. La sua capacità di adattamento e la sua creatività l’hanno resa una figura di riferimento nel campo del trucco televisivo, contribuendo a definire l’immagine di molti artisti dell’epoca.
L’addio alla Rai e la fondazione di un’accademia di trucco
Nel 1994, dopo anni di successi e riconoscimenti, Ida Montanari ha deciso di lasciare la Rai. La sua uscita è stata celebrata in diretta da Fabrizio Frizzi durante una puntata di “Scommettiamo Che?”, un tributo che ha sottolineato il suo impatto nel mondo della televisione. Dopo aver chiuso questo capitolo, Ida ha intrapreso una nuova avventura: ha fondato un’agenzia e un’accademia per truccatori, dedicandosi alla formazione di giovani talenti desiderosi di entrare nel mondo dello spettacolo.
Grazie alla sua esperienza e alla sua passione, Ida ha lanciato numerosi giovani professionisti, contribuendo a rinnovare il panorama del trucco in Italia. La sua accademia è diventata un punto di riferimento per chi aspira a una carriera nel settore, testimoniando l’impegno di Ida nel trasmettere le sue conoscenze e il suo amore per l’arte del trucco. La sua storia continua a ispirare nuove generazioni, dimostrando che con determinazione e passione si possono raggiungere traguardi straordinari.