Il finale di Imma Tataranni 4: Matera come protagonista indiscussa della serie

La serie “Imma Tataranni”, con Vanessa Scalera, ha chiuso la quarta stagione il 16 marzo a Matera, registrando 4.191.000 spettatori e un 24,2% di share, promettendo un seguito in arrivo.
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Il finale di Imma Tataranni 4: Matera come protagonista indiscussa della serie - unita.tv

La serie “Imma Tataranni“, con Vanessa Scalera nel ruolo del Sostituto Procuratore, ha raggiunto un nuovo traguardo con il finale della quarta stagione, andato in onda il 16 marzo. Ambientata a Matera, la serie ha saputo catturare l’attenzione del pubblico, registrando 4.191.000 spettatori e un notevole 24,2% di share. L’attrice ha confermato che ci sarà un seguito, attualmente in fase di scrittura, continuando a esplorare le storie che si intrecciano nel suggestivo contesto materano.

Matera: il cuore pulsante della serie

Fin dall’inizio, Matera ha rappresentato non solo la cornice, ma un vero e proprio personaggio della serie. Le riprese si sono svolte in vari luoghi iconici della città, tra cui i Sassi, il Museo Archeologico Nazionale Ridola e piazza Vittorio Veneto. Ogni angolo di Matera ha contribuito a dare vita alle avventure di Imma Tataranni, creando un legame profondo tra la protagonista e la città. Salvatore De Mola, sceneggiatore della serie, ha sottolineato l’importanza di Matera nel processo creativo, affermando che “i luoghi suggeriscono le storie”. La scelta di Matera non è stata casuale; la città è stata il punto di partenza per la creazione del personaggio di Imma, concepito dalla scrittrice Mariolina Venezia.

I luoghi simbolo di Matera nella serie

Tra i luoghi che hanno fatto da sfondo alle avventure di Imma Tataranni, Piazza del Sedile occupa un posto speciale. De Mola ha descritto questa piazza come un luogo iconico, dove si immagina la Procura. La bellezza del panorama che si affaccia sui Sassi e l’atmosfera medievale della piazza hanno ispirato scene memorabili, come il cammino di Imma verso l’ingresso della Procura. La scelta di ambientare le riprese in location così significative ha permesso di creare un’atmosfera unica, che ha reso la serie ancora più avvincente.

La scoperta di un ex convento come set

Nella preparazione della quarta stagione, il team di produzione ha avuto l’opportunità di scoprire un ex convento di suore laiche, un luogo ricco di storia e significato. Questo convento, che ha ospitato ragazze orfane fino agli anni ’60, è oggi una fondazione dedicata alle residenze artistiche. De Mola ha spiegato come l’idea di ambientare una puntata in questo luogo sia nata dalla volontà di esplorare nuovi spazi che potessero ispirare la narrazione. La scelta di un ambiente così carico di storia ha permesso di dare una nuova dimensione alla trama, trasformando il soggetto della puntata e arricchendo ulteriormente la serie.

L’importanza della sinergia tra luoghi e narrazione

Il processo creativo che ha portato alla realizzazione della quarta stagione di Imma Tataranni è stato caratterizzato da una forte sinergia tra il team di produzione e i luoghi visitati. De Mola ha evidenziato come il lavoro di squadra e la scoperta di nuovi spazi abbiano contribuito a cementare il legame tra i membri del cast e della troupe. Questo approccio ha reso la scrittura più fluida e ispirata, dimostrando che a volte le storie nascono proprio dall’interazione con l’ambiente circostante. La connessione profonda con Matera ha permesso di creare una narrazione autentica e coinvolgente, che continua a conquistare il pubblico.