In un evento straordinario che ha catturato l’attenzione del pubblico, Thom Browne ha trasformato il centro culturale di Hudson Yards in una voliera incantata durante la settimana della moda di New York. La sfilata ha presentato un’installazione unica, popolata da 2000 origami bianchi e accompagnata da uccelli colorati, creando un’atmosfera surreale e affascinante. Stillando un messaggio sulla libertà e il desiderio di essere autentici, i protagonisti della sfilata, inclusi ospiti celebri e figure del mondo della moda, hanno contribuito a rendere l’evento indimenticabile.
L’allestimento incantevole della sfilata di moda
All’interno di una scenografia che richiamava una voliera immaginaria, il pubblico ha potuto osservare uno spettacolo che univa abilmente il mondo della moda con la natura. La sfilata, tenutasi presso lo Shed, ha visto come ospiti noti alla prima fila il candidato agli Oscar Adrien Brody e icone della moda come Anna Wintour e Andrew Bolton. Questa scelta di location e l’ambientazione suggestiva hanno creato un’atmosfera di meraviglia. Oltre a Browne, il pubblico ha assistito anche alle incursioni artistiche di designer e artisti come Cara Delevingne, Cristin Milioti e St. Vincent, che hanno arricchito ulteriormente l’evento.
La sfilata ha preso avvio con la presenza di due ornitologi che, con vesti grigie e stivali da pesca, si sono seduti a una scrivania per esaminare le migrazioni degli uccelli, in un’atmosfera ritratta dai cinguettii in sottofondo e dai versi di Emily Dickinson, creando un collegamento immediato tra moda e poesia.
La narrazione visiva attraverso il design obiettivo di Browne
Thom Browne è noto per le sue sfilate immersive e narrative, e anche in questa occasione non ha deluso le aspettative. I modelli, presentati con ciglia lunghe e rossetto che rievocava il becco di un uccello, hanno sfilato indossando tessuti inglesi di alta qualità. Le collezioni esposte, come il caratteristico tessuto spina di pesce, il principe di Galles e il pied-de-poule, hanno evidenziato il maestria del designer nel manipolare stoffe che raccontano una storia.
Ogni capo portato in passerella era unico, realizzato con una precisione sartoriale, che riprendeva le proporzioni tipiche degli uccelli. Questo si è tradotto in cappotti affusolati e dettagli come i bordi dei tessuti, che conferivano a ogni creazione un’identità propria; ogni orlo era diverso, ogni pezzo pensato come una rappresentazione artistica della diversità del regno animale.
Innovazione e tradizione nel guardaroba maschile reinterpretato
Una delle caratteristiche più affascinanti della collezione di Browne è stata l’integrazione di elementi del tailoring maschile, disciplina in cui il designer ha fatto il suo ingresso nel mondo della moda. Dettagli come le toppe in suede sui gomiti, colletti a contrasto e bottoni rivestiti in tessuto, hanno arricchito i look presentati, rendendoli di grande impatto visivo.
I capi erano vestiti con silhouette che oscillavano tra il classico e il contemporaneo, con spalle oversize, blazer allungati e borse dalle proporzioni inusuali. Elementi come i cardigan a rombi che si restringono e gonne lunghe mescolate a shorts brevi, si discostano dalla tradizione per abbracciare una vista fresca e moderna. La presenza di motivi ispirati agli uccelli, ricamati con filati d’oro, ha infuso un ulteriore livello di originalità alle creazioni, rendendo ogni pezzo un’opera d’arte e un messaggio di libertà e bellezza.
La sfilata di Thom Browne non è stata solo una semplice manifestazione di moda, ma ha dimostrato come il linguaggio artistico della moda possa esprimere desideri profondi e concetti universali, portando il pubblico a riflettere sulla propria identità e sulla libertà di essere se stessi.