L’esibizione di Lucio Corsi al Festival di Sanremo ha incantato il pubblico nella serata di martedì 11 febbraio. Il cantautore ha presentato il suo brano “Volevo essere un duro“, colpendo nel segno con una performance che si è fatta notare. Oltre alla musica, però, è stato il suo look a catturare l’attenzione. Un look particolare, ricco di simbolismo e creatività, che ha aperto la porta a qualche curiosità sui retroscena dell’esibizione.
Un look che colpisce: le ali e il messaggio di Lucio Corsi
Lucio Corsi ha scelto un outfit audace per il suo debutto al Festival. Il viso era dipinto di cera bianca, mentre le labbra erano accentuate con un trucco evidente. La t-shirt trasparente ha mostrato il suo stile e la giacca gialla a forma di ali ha attirato gli sguardi, portando la sua esibizione a un livello superiore di originalità. Ma dietro a questo look c’è molto di più. Durante il momento di relax dopo la performance, Corsi ha rivelato un curioso particolare sulle spalline del suo outfit.
Il dietro le quinte: spuntino sorpreso e allegria
Dopo l’applauso del pubblico, Lucio Corsi ha avuto modo di raccontare che, sotto le spalline a forma di ali, nascondeva pacchetti di patatine. Questa scelta divertente ha avuto inizio come una vera e propria “arte di arrangiarsi”. Rivelando il suo “segreto”, il cantautore ha commentato: “L’arte di arrangiarsi, si fa quel che si può”, portando sorrisi e ammirazione tra i presenti e gli addetti ai lavori.
Reazioni sui social e risate tra i fan
Le reazioni non si sono fatte attendere e i fan hanno riempito i social di commenti divertiti. Un utente ha commentato: “Reggi spalline e spuntino post esibizione meglio di così…”, esprimendo l’apprezzamento per il modo genuino con cui Corsi ha affrontato la sua esibizione. Un altro ha ironizzato: “C’è chi ha l’asso nella manica e chi le patatine nella spallina”, evidenziando la leggerezza e l’autoironia del cantautore davanti a una platea così prestigiosa. Lucio Corsi ha dimostrato che anche nel mondo della musica c’è spazio per la creatività e la spontaneità, rendendo la sua apparizione a Sanremo memorabile e unica.