Paolo Ruffini si racconta: tra nostalgia per il cinema e relazioni personali

Paolo Ruffini, in un’intervista al Corriere della Sera, riflette sulla sua carriera cinematografica e sulla separazione da Claudia Campolongo, mantenendo un rapporto sereno e affettuoso.
Paolo Ruffini Si Racconta: Tra Nostalgia Per Il Cinema E Relazioni Personali Paolo Ruffini Si Racconta: Tra Nostalgia Per Il Cinema E Relazioni Personali
Paolo Ruffini si racconta: tra nostalgia per il cinema e relazioni personali - unita.tv

Paolo Ruffini, noto attore, conduttore e regista, si è aperto in un’intervista al Corriere della Sera, rivelando dettagli inediti sulla sua carriera e sulla sua vita privata. Con un passato ricco di esperienze nel mondo del cinema, Ruffini riflette su momenti significativi della sua carriera, le critiche ricevute e il suo approccio alle relazioni sentimentali. La sua passione per il cinema emerge come un elemento centrale della sua vita, mentre il suo passato matrimoniale con Claudia Campolongo viene affrontato con sincerità.

La passione per il cinema e il ricordo dei cinepanettoni

Paolo Ruffini ha sempre considerato il cinema come un rifugio, definendolo la sua “salvezza”. La sua dedizione all’arte cinematografica è evidente: “Ho deciso di studiare regia e per anni ho visto quattro film al giorno”. Questa intensa formazione lo ha portato a partecipare a numerosi cinepanettoni, un genere che non rinnega affatto. Anzi, Ruffini confessa di sentire una certa nostalgia per quel periodo: “Se domani venisse Aurelio De Laurentiis e me ne proponesse un altro, lo farei subito. Mi manca tantissimo la volgarità, che intendo come la parola del volgo, non come parolacce”.

Tuttavia, non mancano le ferite inflitte dalla critica. Ruffini ricorda un episodio in particolare, quando un suo film è stato definito “per deficienti”. Questa affermazione lo ha colpito profondamente, spingendolo a riflettere sull’importanza di rispettare il pubblico: “Andrebbe lasciato stare il pubblico, perché conosco molti intellettuali che apprezzano opere considerate ‘basse'”. Durante la sua carriera, ha avuto l’onore di lavorare con grandi nomi del cinema, come Vittorio De Sica e Gigi Proietti, che gli hanno insegnato l’importanza della serietà nel lavoro, anche quando si tratta di fare commedia.

Lavorare con i bambini e il desiderio di paternità

Ruffini ha un forte legame con il mondo infantile, nonostante non abbia figli suoi. “Non ho figli, ma li ho noleggiati”, scherza, sottolineando come il lavoro con i bambini gli abbia fornito una preziosa esperienza. La sua ammirazione per l’innocenza e la fede dei più piccoli è palpabile: “Amo i bambini perché credono in Babbo Natale, in Dio, negli unicorni“. Quando gli viene chiesto se desidera diventare padre, Ruffini risponde con sincerità: “Un po’ dico che per il momento è andata così. Avere un figlio non deve essere un dovere, altrimenti diventa come aderire a una riga”.

Queste parole rivelano un approccio riflessivo e consapevole alla paternità, evidenziando come Ruffini non veda la genitorialità come un obbligo, ma piuttosto come una scelta personale e significativa.

La separazione da Claudia Campolongo e il rapporto attuale

Uno degli aspetti più delicati della vita di Paolo Ruffini è la sua separazione da Claudia Campolongo, con cui è stato sposato per anni. La notizia della loro separazione è emersa in modo inaspettato, ma Ruffini si mostra sereno al riguardo: “Non so neanche come sia uscita, ma è una cosa molto naturale. Continuiamo a lavorare assieme e siamo in ottimi rapporti”. Questo approccio positivo alla fine di una relazione è raro, ma Ruffini sottolinea l’importanza di mantenere un legame affettuoso anche dopo la rottura: “Penso sia più normale continuare a voler bene a qualcuno a cui hai tenuto, anche quando si vorrebbe che, finito un rapporto, tu debba odiare”.

Queste parole evidenziano una maturità emotiva e una visione sana delle relazioni, dimostrando che l’affetto può persistere anche dopo la fine di un legame romantico. La carriera di Paolo Ruffini continua a evolversi, mentre lui rimane un personaggio amato nel panorama cinematografico italiano, capace di affrontare le sfide della vita con umorismo e sincerità.