Il Festival di Sanremo 2025 si prepara a dare il benvenuto a una line-up di artisti straordinari. Tra questi, spiccano quattro nomi noti nel panorama musicale italiano: Shablo, Gue, Joshua e Tormento. Il brano che presenteranno sul palco del prestigioso Teatro Ariston, denominato ‘La mia parola’, promette di catturare l’attenzione del pubblico e degli appassionati di musica. Scopriamo insieme questi talenti e i loro percorsi artistici.
Chi è Shablo
Nato a Buenos Aires nel 1980, Pablo Miguel Lombroni Capalbo, noto come Shablo, è un artista e produttore italo-argentino che ha lasciato un segno significativo nella musica italiana. Trasferitosi in Italia all’età di dieci anni, il suo sogno musicale inizia nei vivaci anni ’90, come DJ e produttore underground. La sua carriera subisce un’accelerazione nel 2013 quando, insieme a Marracash, fonda l’etichetta discografica Roccia Music. Grazie a questa collaborazione, artisti come Achille Lauro, Rkomi, Ernia e Charlie Charles riescono a emergere e a farsi conoscere.
Shablo è rispettato per la sua capacità di navigare attraverso diversi generi musicali, dal soul alla trap, fino ad abbracciare l’elettronica contemporanea. Questa versatilità rappresenta un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione nel panorama dell’urban italiano. Infatti, ha contribuito alla produzione del brano ‘Ovunque sarai’ di Irama per il Festival di Sanremo, mostrando la sua abilità e il suo occhio per i dettagli.
Con ‘La mia parola’, Shablo porta avanti la sua missione musicale, trasmettendo emozioni potenti attraverso la sua arte. La sua esperienza e la sua creatività saranno sicuramente al centro di questo progetto, contribuendo a creare un’atmosfera unica sul palco.
Chi è Gue
Gué, il cui vero nome è Cosimo Fini, è un altro protagonista di rilievo del panorama rap italiano. Nato il 25 dicembre 1980, Gué ha avviato la sua carriera musicale alla fine degli anni ’90 nel vivace circuito dell’hip hop underground, accanto ad artisti come Jake La Furia e Dargen D’Amico. Nel 2003, fonda i Club Dogo, un gruppo che avrebbe influenzato notevolmente il rap italiano.
Da solista dal 2011, Gué ha riscosso un successo crescente, tanto che nel 2024 ha venduto oltre 160.000 biglietti per i suoi concerti, tra cui una memorabile esibizione allo stadio di San Siro. La sua carriera è caratterizzata da collaborazioni prestigiose e apparizioni a Sanremo, dove ha partecipato come ospite in due occasioni: nel 2019 al fianco di Mahmood e nel 2024 con Geolier.
Gué ha spesso parlato della sua vita, rivelando che prima di diventare un artista di successo ha svolto lavori diversi, dal call center al magazziniere. Il soprannome Gué Pequeno deriva da esperienze passate, inclusa una malformazione fisica che ha subito durante l’infanzia, a causa della quale è stato vittima di bullismo. Nonostante le difficoltà, Gué ha saputo emergere e diventare uno dei nomi più rispettati della scena musicale italiana, gestendo anche una vita privata complessa, ricca di relazioni che hanno fatto seguito alle sue esperienze artistiche.
Chi è Joshua
Joshua Bale, conosciuto semplicemente con il suo nome d’arte Joshua, è un rapper italo-americano nato nel 1995 in Italia. Fin da giovanissimo, ha mostrato un forte interesse per le sonorità afro-americane, esplorando vari generi musicali, da R&B a soul. Questo percorso lo porta a trasferirsi a Milano all’età di 18 anni, dove inizia a farsi un nome nell’industria musicale.
La sua personalità artistica è caratterizzata da una forte espressività e dalla contaminazione di stili diversi, che riesce a mescolare in modo originale. Joshua ha saputo costruire una propria identità nel panorama musicale italiano, attirando l’attenzione di critici e pubblico.
Con il suo contributo a ‘La mia parola’, Joshua mostra la volontà di raccontare storie e temi vicini alla sua esperienza di vita, fissando i suoi pensieri in testi che risuonano con il pubblico. La sua partecipazione insieme ad artisti consolidati come Shablo e Gué promette di aggiungere un’ulteriore dimensione al progetto musicale che presenteranno a Sanremo.
Chi è Tormento
Massimiliano Cellamaro, meglio noto come Tormento, è un rapper italiano nato nel 1975. La sua carriera musicale decolla all’interno del gruppo Sottotono, con cui debutta e ottiene il successo nel 1997 vincendo il Festivalbar. Dopo lo scioglimento della band nel 2011, Tormento sceglie di intraprendere un percorso da solista, dando vita a numerosi lavori che coniugano rap e soul.
Tormento ha partecipato al Festival di Sanremo due volte, la prima nel 2001 con il brano ‘Mezze verità’ e successivamente nel 2019 come ospite durante la serata dei duetti, affiancando Livio Cori e Nino D’Angelo. La sua carriera è segnata da una continuità artistica che lo ha portato a esplorare diversi aspetti della musica italiana.
La vita privata di Tormento è più riservata, ma si sa che è papà di un bambino e vive una storia d’amore con la moglie Mara Totire. Questa parte della sua vita rimane in gran parte lontana dai riflettori, permettendo la sua arte di parlare autonomamente della sua esperienza e delle sue emozioni.
Il brano ‘La mia parola’
‘La mia parola’ si posiziona come una street song, riflettendo una realtà cruda e autentica. Con versi che esprimono le sfide quotidiane e la lotta per emergere, il brano cattura l’essenza della vita nei contesti urbani. La narrazione dei protagonisti rivela una vitalità che emerge nonostante le difficoltà, con frasi che sottolineano la resilienza e l’aspirazione a essere ascoltati.
Il testo racconta di una vita combattuta tra il cemento e lo smog, dove si vive al limite tra bisogno e desiderio. Con immagini vivide e una melodia accattivante, il brano promette di colpire il cuore di molti ascoltatori. I protagonisti condividono le loro esperienze in un mix di stili e influenze, facendo di ‘La mia parola’ un pezzo che trascende i confini della musica, raggiungendo un’importanza sociale.
Ratificando il potere della musica come mezzo di comunicazione, ‘La mia parola’ offre un’importante riflessione sull’esistenza, diventando uno dei punti focali del Festival di Sanremo 2025 e un momento da non perdere per tutti gli amanti della musica italiana.