Il Festival di Sanremo 2025 continua a far parlare di sé, con una miriade di artisti e ospiti che calca il palcoscenico della manifestazione canora più attesa di sempre. Nel contesto di questo evento, Selvaggia Lucarelli ha espresso il suo parere sui co-conduttori della seconda serata, evidenziando in particolare il contributo di Bianca Balti e la figura di Cristiano Malgioglio. La battaglia della modella contro il cancro e il suo approccio a questo importante palcoscenico hanno catturato l’attenzione.
Il carisma di Bianca Balti
Bianca Balti ha saputo conquistare il pubblico e la critica durante la sua apparizione sul palco di Sanremo. La top model, nota anche per il suo coraggio, sta affrontando una difficile sfida contro il cancro, ma ha scelto di affrontare il Festival con un’energia e un sorriso contagioso. Selvaggia Lucarelli ha sottolineato come, a differenza di molti ospiti che utilizzano la propria sofferenza per attirare l’attenzione, Bianca ha mantenuto un profilo sobrio e deciso, evitando qualsiasi domanda sulla malattia e trasformando il Festival in un’opportunità per mettere in risalto la sua bellezza e professionalità.
Lucarelli ha messo in evidenza come in passato altre figure femminili abbiano utilizzato il palco per esprimere messaggi più tediosi, citando Chiara Ferragni e il suo controverso monologo. Mentre alcuni hanno sentito l’esigenza di portare temi gravosi, Bianca ha scelto la leggerezza, rimanendo autentica senza rinunciare alla sua grazia. Questo approccio ha permesso alla top model di farsi “usare” dal Festival senza essere sfruttata, segnando una differenza sostanziale con altri volti noti.
L’anticonformismo di Cristiano Malgioglio
La figura di Cristiano Malgioglio, attesa come rappresentante dell’anticonformismo al Festival, ha sollevato discussioni tra i presenti. Selvaggia Lucarelli ha espresso una valutazione mista nei suoi confronti, sottolineando che pur essendo un personaggio affinato dai decenni passati, non ha portato una novità significativa sul palco. Approfittando della sua lunga carriera, Malgioglio ha offerto momenti di simpatia, ma il suo impatto è sembrato scivolare verso canoni più tradizionali.
A 80 anni, la sua presenza è stata accolta come una sorta di icona, ma Lucarelli ha fatto notare che il suo ruolo di “quota queer” era già ampiamente assimilato nel panorama del Festival. Con astuzia, la giornalista ha paragonato Malgioglio alla figura anticonformista di Bianca Censori, la moglie di Kanye West, suggerendo che Malgioglio non fosse in grado di portare il medesimo livello di provocazione e novità. La figura di Malgioglio è quella di un artista le cui battaglie sono state già vinte, rendendolo forse meno audace agli occhi di una platea desiderosa di nuove sperimentazioni.
Conclusioni su Sanremo e il suo volto femminile
In che modo il Festival di Sanremo 2025 continuerà a scrivere la sua storia? Le valutazioni di Selvaggia Lucarelli offrono un affresco vivace e incisivo dei co-conduttori e dell’atmosfera che si respira sul palco. Bianca Balti emerge come simbolo di grazia e resilienza, mentre Malgioglio rappresenta l’importanza dei volti familiari in un contesto in continua evoluzione. La manifestazione, con il suo mix di emozioni e talenti, rimane un palcoscenico privilegiato per le storie umane e la creatività, con l’augurio che le prossime serate riservino ancora sorprese e colpi di scena.