Nel cuore della tradizione partenopea, il Festival di Sanremo non solo celebra la musica, ma alimenta anche il mercato delle statuine dedicate agli artisti. Marco Ferrigno, scultore napoletano di riferimento, racconta come l’attrattiva dei cantanti contemporanei influisca sulla richiesta delle sue opere. In particolare, le statuine di Achille Lauro e Tony Effe stanno conquistando i collezionisti e i fan, rivelando l’unione tra arte e cultura pop.
La statua di Achille Lauro: un successo senza precedenti
La statuina di Achille Lauro è, indiscutibilmente, la più richiesta tra le opere di Ferrigno. Notoriamente noto per le sue performance eccentriche e il suo stile inconfondibile, Lauro ha conquistato il cuore del pubblico. Ferrigno commenta l’appeal di Lauro, sottolineando come non solo la sua musica, ma anche il clamore mediatico generato dal suo presunto legame con Chiara Ferragni stia contribuendo al suo successo, soprattutto tra le generazioni più giovani. La statuina diventa così non solo un oggetto da collezione, ma anche un simbolo di appartenenza a una nuova cultura musicale.
Ferrigno, con la sua bottega storica a San Gregorio Armeno, riesce a catturare l’essenza di Achille Lauro nei dettagli, e la riproduzione dei suoi numerosi tatuaggi è una delle sfide artistiche più significative. “Ogni piccolo dettaglio ha la sua importanza; i tatuaggi raccontano storie, e noi li immortalamo con il massimo rispetto,” spiega Ferrigno, descrivendo la sua passione per questo lavoro.
Tony Effe: emergente tra i classici
Tra i nomi più in voga di quest’anno spicca anche quello di Tony Effe, la cui statuina sta riscontrando un interesse che ha sorpreso anche Ferrigno. L’artista, noto per il suo stile innovativo e il tormentone legato alla sua uscita di scena durante il Capodanno romano, ha fatto breccia nel cuore del pubblico. Ferrigno osserva come Tony Effe stia riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama musicale italiano, aggiungendo che le statuine di artisti contemporanei spesso vengono scelte dai giovani per regali particolari o come pezzi da collezione per onorare i propri idoli.
“Amici e appassionati sono attratti dai personaggi della musica, e molti giovani acquistano le statuine per sé stessi o per amici, rendendole oggetti desiderabili” spiega Ferrigno, evidenziando l’importanza di questi giovani fan nel promuovere la tradizione artigianale legata ai presepi e alle statuine napoletane.
Le tendenze del Festival di Sanremo e le scelte artistiche
Con il Festival di Sanremo al centro dell’attenzione, Ferrigno si sta già preparando per soddisfare ulteriori richieste. “Abbiamo scelto di dare spazio agli artisti che potrebbero vincere quest’anno, come Elodie e Rose Villain. Rappresentare questi talenti attraverso le statuine è un modo per rendere omaggio alla musica contemporanea,” dice Ferrigno, indicando il suo desiderio di mantenere viva l’arte napoletana in un contesto moderno.
Nel suo ‘toto-festival’ personale, Ferrigno ha le idee chiare su chi potrebbero essere i vincitori. “Metto Achille Lauro al primo posto nella mia personale classifica, seguito da Giorgia e Simone Cristicchi, un nome che inizialmente avevo sottovalutato. La sua capacità di sorprendere me e il pubblico è stata impressionante,” afferma, divertendosi nel pensare alle sfide e alle sorprese che la manifestazione può riservare.
Attraverso le sue statuine, Marco Ferrigno contribuisce non solo al mantenimento di una tradizione artistica, ma anche alla celebrazione della musica italiana contemporanea, riflettendo così il vibrante panorama culturale del nostro paese.