La finale di Masterchef Italia 14, andata in onda giovedì 27 febbraio 2025, ha visto Anna come vincitore, 32enne nata a Milano da genitori cinesi e attualmente residente a Venezia. Il suo nome, urlato dal giudice Giorgio Locatelli, ha segnato la fine di un’edizione equilibratissima del celebre cooking show di Sky.
Yi Lan Anna Zhang si è aggiudicata il montepremi di 100.000 euro in gettoni d’oro, la possibilità di frequentare un corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, e la pubblicazione del suo primo libro di ricette intitolato “Pentole e zodiaco”, in uscita l’11 marzo per Baldini+Castoldi.
Una finale combattuta fino all’ultimo piatto
Nell’episodio finale, Anna ha dovuto affrontare una serie di prove impegnative insieme agli altri finalisti. La prima è stata una Mystery Box con ospite d’eccezione lo chef argentino Mauro Colagreco, tre stelle Michelin, che ha sottoposto i concorrenti a una prova a base di piccione e cedro. A vincere questa sfida è stato Simone Grazioso, imprenditore edile di 35 anni di La Morra (Cuneo).
Nell’Invention Test successivo, Jack Carnevali, content creator di 26 anni di Cesano Boscone (Milano), ha presentato il piatto “Remuntada” con scampi crudi, lime, lattuga, asparago e uva, conquistando il titolo di secondo finalista. Anna ha proposto “La rinascita di un ko“, una tartare di canocchia con cavolo rapa, melone e mela.
A dover abbandonare la competizione prima della finalissima è stata Mary Cuzzupè, manager di risorse umane di 30 anni, originaria di Milazzo (Messina) ma residente a Villongo (Bergamo), che ha commentato con sportività: “Mi sono battuta con le persone che reputo più forti. Sono state veramente brave, hanno quel qualcosa in più che voi cercate ed è giusto così”.
L’Eden di YilAnna: un menù tra due culture
Per l’ultima prova decisiva, i tre finalisti hanno presentato un proprio menù completo in quattro portate, valutato direttamente dai tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
Il menù vincente di Anna, intitolato “L’Eden di YilAnna“, ha rappresentato perfettamente il suo percorso e la sua identità. “Un menù che è inevitabilmente legato al mio progetto di vita: un’oasi in cui ritrovare il benessere attraverso il cibo,” ha spiegato Anna. “Per tutti sono sempre stata troppo cinese per essere italiana e troppo italiana per essere cinese. Oggi voglio esprimere l’unione e l’integrazione dei miei sapori, figli di un incontro necessario tra culture diverse.”
Il menù si componeva di quattro portate:
- Antipasto: “Albero della vita e il suo elisir” – chips di riso verdi con capasanta marinata, mela verde e daikon, aioli alla menta, zenzero e finger lime, servito con un elisir di kombucha e agrumi
- Primo piatto: “Il sorriso di mia madre” – raviolo ripieno di garusoli, fungo ostrica e guanciale, tobiko e dashi di zafferano
- Secondo piatto: “Il potere del tempo” – pancia di maiale stufata e laccata con spezie orientali, insalata croccante di cetrioli, susine gialle e peperoncino, ricci di mare
- Dessert: “Uguale babà no?” – babà al rum e osmanto, mousse di mozzarella e cocco, olio al tagetes
“In cucina non ci sono confini, c’è solo la libertà di espressione,” ha ricordato Cannavacciuolo durante la valutazione.
Il percorso di Anna: dalla moda alla cucina
Prima di iniziare il suo percorso a MasterChef Italia, Anna aveva predetto quella che sarebbe stata la sua vittoria: “Mi sono vista più volte con i coriandoli che cadono su di me nello studio”.
La neo-vincitrice ha una storia personale molto interessante. I suoi genitori sono emigrati dalla Cina per avere una seconda figlia, poiché nel loro paese vigeva la legge del figlio unico. Quando Anna era piccolissima, la famiglia si è trasferita in Veneto, ma dopo le superiori lei è tornata a Milano per iniziare un percorso nella comunicazione della moda.
Ha lavorato come sales manager in boutique di lusso, ma con il tempo si è resa conto di non essere completamente appagata perché, come ha raccontato, “il mondo della moda non parlava la mia stessa lingua dell’amore”. Durante il lockdown, ha riscoperto le sue radici attraverso la lettura di libri di autori cinesi, trovando così il coraggio di licenziarsi e seguire la sua vera passione.
La cucina è sempre stata parte della sua vita: ha imparato dalla madre tutto sulla cucina orientale, mentre ha studiato quella europea. Oggi lavora saltuariamente come modella ma il suo sogno è di creare “una grande tavolata costituita da persone provenienti da culture diverse che mangiano lo stesso cibo in armonia”.
Il futuro della vincitrice
“Non ci credo,” ha detto in lacrime Anna subito dopo la proclamazione, “finalmente ho trovato la mia strada. Non vorrò mai fare altro nella vita se non esprimermi attraverso la cucina”.
Alla vigilia del suo ingresso nella Masterclass, Anna aveva dichiarato che in caso di vittoria avrebbe voluto continuare a studiare cucina e aprire un suo ristorante nel rispetto degli sprechi, ponendosi come obiettivo la stella verde Michelin, il riconoscimento che la celebre guida assegna ai ristoranti particolarmente attenti alla sostenibilità.
Gli altri finalisti hanno presentato menù altrettanto personali: Simone ha proposto “Un giro nelle langhe“, un viaggio nei sapori della terra dove è nato e cresciuto, mentre Jack ha presentato “Ci vediamo dall’altra parte”, un augurio di rivedersi dopo un percorso significativo che li ha segnati.