La situazione in casa Atalanta si fa sempre più complessa in vista del prossimo incontro. Con l’attenzione rivolta alla condizione fisica dei giocatori, il club bergamasco sta valutando attentamente le scelte da fare per evitare infortuni. Cuadrado è già ufficialmente fuori dai giochi, mentre Retegui, pur mostrando la volontà di scendere in campo, potrebbe non essere in grado di partecipare attivamente alla partita.
Cuadrado out: le conseguenze per l’Atalanta
L’assenza di Juan Cuadrado rappresenta un colpo significativo per l’Atalanta. Il giocatore, noto per la sua versatilità e capacità di influenzare il gioco, non sarà disponibile per il prossimo match. Questa situazione costringe il tecnico a rivedere le proprie strategie e a considerare alternative per compensare la mancanza di un elemento così importante. La squadra dovrà quindi adattarsi, cercando di mantenere l’equilibrio e la competitività anche senza il contributo di Cuadrado.
Retegui: un recupero in bilico
La situazione di Mateo Retegui è altrettanto delicata. Dopo aver subito un infortunio, il giocatore ha iniziato un programma di recupero che include terapie e corsa continua. Ieri, Retegui ha effettuato dieci minuti di corsa, dimostrando la sua determinazione a rientrare in campo. Tuttavia, la decisione finale spetta allo staff medico e tecnico, che preferisce non correre rischi. La possibilità che Retegui possa sedere in panchina è concreta, ma la sua presenza in campo rimane incerta.
Allenamenti e preparazione della squadra
Oggi, l’Atalanta riprenderà gli allenamenti, e tra i giocatori presenti ci sarà anche Lookman, tornato a Bergamo dopo un periodo di assenza. La sua presenza potrebbe fornire un ulteriore supporto alla squadra, specialmente in un momento in cui le opzioni offensive sono limitate. Il tecnico, insieme al suo staff, dovrà valutare attentamente le condizioni fisiche di tutti i giocatori per preparare al meglio la formazione da schierare nella prossima partita.
In questo contesto, l’Atalanta si trova a dover affrontare una sfida non solo sul campo, ma anche nella gestione delle risorse umane. La salute dei giocatori è una priorità e ogni decisione verrà presa con cautela, per garantire che la squadra possa competere al massimo delle sue possibilità.
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