Il calciatore della Roma, Paulo Dybala, ha subito un infortunio muscolare durante la partita contro il Cagliari, giocata il 16 marzo 2025. Questo nuovo stop ha riacceso le preoccupazioni riguardo alla sua fragilità fisica, già nota per una serie di infortuni precedenti. In questo articolo, approfondiremo la natura dell’infortunio di Dybala, i tempi di recupero previsti e le strategie di riabilitazione, con il supporto del dottor Stefano Diprè, fisioterapista specializzato in riabilitazione sportiva.
La natura dell’infortunio di Dybala
Durante la partita contro il Cagliari, Dybala ha avvertito un forte dolore alla coscia sinistra, costringendolo ad abbandonare il campo al 74° minuto. Gli esami successivi hanno rivelato una lesione al tendine semitendinoso, un muscolo che fa parte del gruppo degli ischiocrurali, i quali sono cruciali per la flessione del ginocchio e l’estensione dell’anca. Questi movimenti sono essenziali per il gioco di Dybala, caratterizzato da scatti rapidi e cambi di direzione.
Le lesioni al tendine semitendinoso, sebbene meno comuni rispetto a semplici allungamenti muscolari, possono derivare da un carico eccessivo o da una biomeccanica non ottimale. Tali fattori possono portare a stress ripetuti sul tendine, causando lesioni parziali o complete. La gestione di questo tipo di infortunio è fondamentale, poiché un recupero affrettato potrebbe portare a ricadute.
Classificazione e tempi di recupero
Le lesioni tendinee vengono classificate in base alla loro gravità. Nel caso di Dybala, la lesione è stata identificata come di grado 2, che implica una lesione parziale del tendine. Questo tipo di infortunio comporta dolore significativo e una perdita di forza, con un tempo di recupero stimato tra le 3 e le 6 settimane. Tuttavia, per Dybala, si prevede uno stop di circa 4 settimane, a condizione che il recupero proceda senza complicazioni.
Il processo di recupero sarà suddiviso in diverse fasi. Nella fase acuta, che dura dai primi 7 ai 10 giorni, l’obiettivo principale sarà ridurre l’infiammazione e gestire il dolore. Nella fase intermedia, che si estende da 10 a 21 giorni, verranno introdotti esercizi di rinforzo controllato. Infine, nella fase avanzata, che si svolgerà nelle 3-4 settimane successive, il focus sarà sulla forza eccentrica e sulla mobilità, seguita dalla riatletizzazione, che prevede un ritorno graduale all’attività sportiva.
Strategie di prevenzione per futuri infortuni
Dybala ha una storia di infortuni muscolari, il che rende necessarie strategie di prevenzione mirate. Un’analisi biomeccanica approfondita può identificare fattori predisponenti agli infortuni, come tensioni eccessive nei muscoli posteriori della coscia o squilibri muscolari. È fondamentale implementare un programma di potenziamento muscolare, in particolare attraverso esercizi eccentrici, che si sono dimostrati efficaci nella prevenzione delle lesioni ischiocrurali. Un esempio di esercizio utile è il Nordic Hamstring Exercise, che rinforza il tendine e riduce il rischio di infortuni.
In aggiunta, migliorare la flessibilità e il controllo neuromuscolare è cruciale. Un’adeguata mobilità dell’anca e del bacino, insieme a esercizi propriocettivi, può contribuire a minimizzare il rischio di infortuni. Infine, una gestione oculata dei carichi di lavoro, con una programmazione attenta degli allenamenti e delle competizioni, è essenziale per evitare sovraccarichi e affaticamenti eccessivi.
Il ruolo della fisioterapia nel recupero di Dybala
La fisioterapia riveste un’importanza fondamentale nel percorso di recupero di Dybala. Durante la fase iniziale, che si estende per i primi 7 giorni, il focus sarà sul controllo dell’infiammazione e del dolore, con mobilizzazioni articolari leggere e attivazione muscolare isometrica. Nella fase intermedia, che va da 7 a 21 giorni, si procederà con un rinforzo progressivo del tendine attraverso esercizi isometrici e concentrico-eccentrici, oltre a un lavoro sulla mobilità dell’anca.
Nella fase avanzata, che si svolgerà tra il 21° e il 30° giorno, ci si concentrerà sull’incremento della forza eccentrica e sulla reattività neuromuscolare, con progressione nella corsa e nei cambi di direzione. Infine, nella fase di ritorno allo sport, verranno effettuati test di sprint e accelerazione, con esercizi specifici per simulare le richieste della partita e un carico progressivo in allenamento per valutare la risposta del tendine.
Previsioni sul ritorno in campo di Dybala
Se il recupero di Dybala procede senza intoppi, il calciatore potrebbe tornare ad allenarsi con la squadra dopo circa 4 settimane. Tuttavia, lo staff medico della Roma valuterà attentamente il suo stato di forma prima di autorizzare il rientro in campo. Considerando l’importanza di Dybala per la squadra e la necessità di evitare ricadute, è probabile che il suo ritorno avvenga in modo graduale, con una gestione attenta dei minuti giocati nelle prime partite.
L’infortunio di Dybala solleva interrogativi sulla gestione degli atleti con predisposizione agli infortuni muscolari. La chiave per ridurre il rischio di futuri stop sarà una preparazione atletica mirata, una gestione oculata dei carichi di lavoro e un percorso fisioterapico ben strutturato.