Gianfelice Facchetti trionfa al Premio Sandro Ciotti con il libro ‘Capitani’

Gianfelice Facchetti vince il Premio Sandro Ciotti per il suo libro ‘Capitani’, celebrando i valori dello sport e della leadership, mentre Filippo Galli riceve il Premio Respect 2024.
Gianfelice Facchetti trionfa al Premio Sandro Ciotti con il libro 'Capitani' Gianfelice Facchetti trionfa al Premio Sandro Ciotti con il libro 'Capitani'

Gianfelice Facchetti ha recentemente ottenuto il prestigioso Premio Sandro Ciotti grazie al suo libro ‘Capitani’, pubblicato da Piemme. Questo riconoscimento, giunto alla sua quarta edizione, è stato istituito dal Panathlon Club Milano per onorare i valori dello sport attraverso l’arte della scrittura. Facchetti ha superato una concorrenza agguerrita, risultando vincitore tra le quarant’opere candidate. La giuria del premio, composta da esperti di sport, giornalismo e cultura, ha anche conferito il Premio Respect 2024 a Filippo Galli per il suo libro ‘Il mio calcio eretico’.

La cerimonia di premiazione all’Università Statale di Milano

L’evento di premiazione si è svolto in una cornice suggestiva all’Università Statale di Milano, un luogo emblematico di cultura e conoscenza. La cerimonia ha visto un acceso dibattito tra i membri della giuria, caratterizzato da un emozionante “testa a testa” tra i candidati. I voti finali, espressi con molta attenzione, hanno consacrato Facchetti come vincitore. Il presidente della giuria, Sergio Giuntini, noto storico e figura di spicco nel panorama culturale, ha aperto la cerimonia presentando il libro di Facchetti attraverso un originale parallelismo. Egli ha richiamato i versi del celebre poeta Walt Whitman e il film ‘L’attimo fuggente’, mettendo in luce il valore dei capitani come “miti, esempi e bandiere”, figure sempre più rare nello sport contemporaneo.

Un’analisi del libro ‘Capitani’

Il libro ‘Capitani’ di Gianfelice Facchetti si presenta come un’opera appassionata e ricca di storie che rievocano momenti significativi del calcio italiano. Facchetti ha saputo tessere un affresco avvincente, in cui i lettori possono riscoprire personaggi leggendari, da Giacinto Facchetti, suo padre, ad Armando Picchi, nonché le famiglie di calciatori simbolo come i Maldini. Tra le pagine dell’opera emerge un viaggio attraverso la storia, dove figure iconiche come Silvio Piola, Franco Baresi, Gigi Riva, Javier Zanetti, Roberto Baggio e Francesco Totti rivivono per raccontare non soltanto le loro gesta, ma anche l’ideale di leadership e altruismo che rappresentano nel mondo del calcio.

Non mancano riferimenti a pionieri del settore calcistico, come James Spensley, Luigi Barbesino, Franz Caìi e Virgilio Fossati, i quali hanno contribuito a costruire la storia del calcio italiano. Facchetti ha voluto così risvegliare la speranza in nuovi talenti, instillando nei lettori l’importanza di avere nuovi capitani che possano guidare e ispirare le future generazioni. L’intento di questo libro non è soltanto quello di celebrare successi, ma anche di riflettere su valori fondamentali come il rispetto, l’unità e la passione, che hanno costruito la grandezza del calcio.

Riconoscimenti e significato del Premio Sandro Ciotti

Il Premio Sandro Ciotti si distingue non solo come un riconoscimento alla qualità letteraria, ma sottolinea anche l’importanza culturale che lo sport riveste nella società odierna. Il premio vuole infatti promuovere attraverso la letteratura un dialogo profondo sui valori sportivi, incoraggiando scrittori e appassionati a riflettere sulle dinamiche sociali e culturali connesse al mondo sportivo. Il fatto che Gianfelice Facchetti abbia ottenuto questa onorificenza rende onore alla sua opera e alla capacità di trasmettere emozioni intense attraverso la narrativa.

Il riconoscimento ricevuto si traduce quindi in una spinta per tutti i narratori dello sport, che hanno il compito di raccontare storie che vanno al di là dei campi di gioco, toccando l’essenza della vita e della sua bellezza. Il Premio Respect assegnato a Filippo Galli per ‘Il mio calcio eretico’ evidenzia ulteriormente come il calcio possa essere un mezzo per esprimere e condividere valori fondamentali, rimanendo sempre un elemento di coesione sociale e culturale.