Papiss Demba Cissé è un nome che evoca storie di determinazione e successo nel mondo del calcio. La sua carriera, caratterizzata da alti e bassi, è un esempio di come la perseveranza possa portare a risultati straordinari. Dalla sua infanzia a Dakar, in Senegal, fino ai campi della Premier League e oltre, Cissé ha dimostrato che con impegno e passione si possono superare anche le sfide più difficili.
I primi passi nel calcio
Nato a Dakar, Cissé ha iniziato la sua carriera calcistica in una piccola squadra locale, dove ha affinato le sue abilità. Nel 2005, a soli 20 anni, ha fatto il grande passo trasferendosi in Francia per unirsi al Metz. La sua gioventù non è stata priva di sacrifici; spesso accompagnava suo padre a pescare per garantire un pasto alla famiglia, che viveva con risorse limitate. La sua carriera ha preso slancio quando, dopo un prestito allo Cherbourg, ha messo a segno undici gol in 26 partite. Questo successo gli ha permesso di tornare al Metz, dove ha continuato a brillare, collezionando 37 reti in 104 presenze.
Tuttavia, a 21 anni, la realtà del calcio professionistico si è fatta sentire. Giocare in terza serie non era sufficiente per sostenere se stesso, così Cissé ha trovato lavoro come autista di ambulanze, un’occupazione che rifletteva la sua velocità e determinazione, sia in campo che nella vita. La sua carriera ha preso una piega inaspettata quando, a fine dicembre 2009, ha ricevuto un’offerta dal Friburgo in Germania.
L’esplosione in Bundesliga
Il trasferimento in Germania ha segnato un punto di svolta per Cissé. Nella stagione 2010-11, ha vissuto un’esperienza straordinaria, segnando 24 gol tra campionato e coppe e diventando vice-capocannoniere della Bundesliga, dietro a Mario Gomez. Questo periodo di successo ha attirato l’attenzione di club di alto profilo, culminando con la chiamata del Newcastle United.
L’avventura al Newcastle
Nel gennaio 2012, Cissé ha firmato con il Newcastle, un passo che ha segnato l’inizio di una nuova era nella sua carriera. La società ha investito 12 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni, offrendogli un contratto di cinque anni e mezzo. La maglia numero 9, indossata in passato da leggende come Alan Shearer, rappresentava un grande onore e una responsabilità. Cissé non ha deluso le aspettative: in soli quattro mesi, ha realizzato 13 gol e fornito 2 assist in 14 presenze, lasciando un segno indelebile nella memoria dei tifosi.
Tra i momenti più memorabili, spiccano le sue doppiette contro il Liverpool e il Chelsea, con gol che sono stati premiati come i migliori della Premier League. La sua abilità di segnare da qualsiasi posizione lo ha reso un attaccante temuto e rispettato.
Un percorso internazionale e il ritorno in campo
Dopo un inizio promettente, la carriera di Cissé ha subito un rallentamento. Nelle sue due stagioni successive al Newcastle, ha segnato 8 gol e, a causa di infortuni e di un calo delle prestazioni, ha chiuso il suo ciclo nel 2016 con un totale di 16 gol in tre stagioni. Ha poi intrapreso un’avventura in Cina, dove ha segnato 18 gol, e successivamente ha giocato in Turchia con diverse squadre.
Nonostante le difficoltà, Cissé ha continuato a coltivare il sogno di tornare in campo. A 39 anni, ha recentemente firmato con l’Al Qabila, una squadra degli Emirati Arabi. La sua resilienza è un esempio per molti, e la foto che lo ritrae con la maglia del Newcastle continua a rappresentare il culmine della sua carriera.
In un gesto di orgoglio, ha dedicato un post su Instagram a suo figlio Pape, che ha firmato un contratto con il Manchester City nelle giovanili. La storia di Papiss Demba Cissé è una testimonianza di come la passione e la determinazione possano portare a risultati straordinari, ispirando le generazioni future a non arrendersi mai.
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