Danny Drinkwater, ex centrocampista del Chelsea, ha recentemente condiviso un aneddoto sorprendente riguardo al suo incontro con l’allenatore Maurizio Sarri. Questo episodio ha segnato un punto di svolta nella carriera di Drinkwater, che da protagonista nel Leicester campione d’Inghilterra si è trovato a fronteggiare una realtà inaspettata. La sua testimonianza offre uno spaccato interessante sul mondo del calcio e sulle dinamiche che possono influenzare il destino di un calciatore.
Il trasferimento al Chelsea e le aspettative
Nel 2017, Danny Drinkwater ha lasciato il Leicester City per unirsi al Chelsea, un trasferimento che ha comportato un esborso di oltre 40 milioni di euro. Insieme al compagno N’Golo Kanté, Drinkwater si aspettava di continuare a brillare dopo aver contribuito in modo significativo al trionfo del Leicester nella Premier League. Tuttavia, la sua avventura al Chelsea non è andata come previsto. La prima stagione si è rivelata difficile, con solo 22 presenze in campo, in parte a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dai terreni di gioco. Nonostante la vittoria in FA Cup, il suo impatto è stato limitato e le aspettative iniziali sono state ben lontane dalla realtà.
L’arrivo di Maurizio Sarri come nuovo allenatore ha segnato un cambiamento radicale. Il tecnico italiano, reduce da un’esperienza positiva al Napoli, ha portato con sé un nuovo approccio al gioco, lasciando poco spazio per i calciatori che non si adattavano al suo stile. Drinkwater si è trovato a dover affrontare una situazione inaspettata, che avrebbe avuto ripercussioni significative sulla sua carriera e sulla sua vita personale.
L’incontro con Sarri: un momento decisivo
L’incontro tra Drinkwater e Sarri si è svolto nell’ufficio dell’allenatore, e il calciatore ha raccontato di come quel momento fosse carico di tensione. Prima di questo faccia a faccia, alcuni compagni di squadra, tra cui César Azpilicueta, avevano cercato di metterlo in guardia riguardo alla situazione. Durante la preparazione estiva, Drinkwater si era trovato a competere per un posto in campo con giocatori del calibro di Cesc Fàbregas, Mateo Kovačić e Kanté, e la possibilità di un arrivo di Jorginho sembrava mettere ulteriormente in discussione il suo ruolo.
Quando Zola, assistente di Sarri, lo ha convocato, Drinkwater si è presentato con aspettative basse. Tuttavia, la risposta di Sarri lo ha colto di sorpresa. L’allenatore gli ha comunicato che avrebbe dovuto andare in prestito, lasciando Drinkwater incredulo. La sua reazione è stata immediata: “Cosa? Che ore sono?”. La richiesta di Sarri di considerare un trasferimento in prestito ha scatenato in lui una reazione di rifiuto, sottolineando il suo desiderio di rimanere in Inghilterra per stare vicino alla sua famiglia, in particolare al suo bambino di un anno.
Le conseguenze della decisione di Sarri
Dopo quell’incontro, la carriera di Drinkwater ha subito un drastico cambiamento. Sotto la guida di Sarri, il centrocampista ha collezionato solo una presenza con il Chelsea, prima di essere prestato a Burnley e Aston Villa, dove ha continuato a lottare per trovare spazio in campo. La sua avventura con i Blues è culminata con un periodo in cui ha giocato solo con la squadra Under 23, evidenziando la frustrazione di un calciatore che un tempo era stato considerato uno dei migliori nel suo ruolo.
Dopo aver lasciato il Chelsea nel 2022, Drinkwater ha intrapreso un percorso di prestiti, tra cui un’esperienza in Turchia con il Kasimpasa e un ritorno in Inghilterra con il Reading. Tuttavia, la sua carriera non è mai tornata ai livelli di eccellenza raggiunti con il Leicester. Nel 2023, si è ritirato dal calcio professionistico, segnando la fine di un capitolo che era iniziato con grandi promesse e che si era concluso con delusioni e sfide personali. La storia di Drinkwater è un esempio di come il calcio possa essere imprevedibile e di come le decisioni degli allenatori possano influenzare in modo significativo il percorso di un atleta.