Nella 24esima giornata di Serie A, l’Inter ha conquistato una vittoria importante contro la Fiorentina. Nonostante il risultato finale di 2-1, la partita è stata segnata da episodi controversi, tra cui un autogol e un rigore decisivo. Questo successo lancia i nerazzurri verso il secondo posto in classifica, mentre la Fiorentina si trova a un buon punto dalla zona europea. Approfondiamo gli eventi di questa sfida accesa a San Siro.
La partita: un inizio scoppiettante
L’incontro inizia con l’Inter che subito si rende pericolosa. Dopo solo un minuto, il difensore Darmian avanza sulla destra e crossa per Lautaro Martinez, il quale tenta un colpo al volo che sfiora il palo. La Fiorentina, che nelle ultime partite ha dimostrato una certa solidità, cerca di replicare la strategia che le ha portato a una netta vittoria per 3-0 contro gli avversari appena quattro giorni prima. Tuttavia, il ritmo e l’atteggiamento dell’Inter si rivelano decisamente diversi rispetto a quel confronto.
Calhanoglu partecipa attivamente all’azione offensiva, tirando da fuori area, e Barella sfiora il vantaggio con una spettacolare rovesciata. L’Inter continua a pressare, creando opportunità anche su calci piazzati. Carlos Augusto colpisce il palo e Lautaro Martinez va vicino al gol con un colpo di testa che centra la traversa. L’intensità e la determinazione dell’Inter alla fine ripagano: al 28′, su un angolo, Martinez riesce a smarcarsi per colpire di testa, ma la deviazione involontaria di Pongracic batte De Gea, portando l’Inter in vantaggio.
Questo gol, però, genera una certa polemica, poiché il pallone sembrava essere uscito prima del corner che l’ha originato. Nonostante il colpo subito, la Fiorentina non perde fiducia e, prima della fine del primo tempo, ottiene un rigore a favore per un tocco di mano in area, trasformato da Mandragora al 44′.
Un secondo tempo ricco di emozioni
Dopo l’intervallo, l’Inter entra in campo con un nuovo slancio e ritrova il vantaggio al 52′, grazie a una precisa assistenza di Carlos Augusto. Arnautovic, che era stato appena inserito al posto di Thuram, si fa trovare pronto e colpisce di testa, rimettendo il punteggio a favore dei nerazzurri. Da questo momento in poi, l’Inter continua a dominare il gioco e a controllare la situazione, ma la Fiorentina non si arrende e cerca di mantenere vive le speranze di pareggio.
I piccole opportunità si presentano anche per la Fiorentina, prima con Kean, il quale non riesce a incanalare forza nel suo colpo di testa, e poco dopo con Gosens, che sparacchia un tiro da fuori area che termina a lato. L’allenatore Inzaghi decide di utilizzare i suoi cambi, per aumentare la freschezza della squadra e l’Inter trova diverse occasioni per chiudere la partita. Zalewski si avvicina al tris con un diagonale che sfiora il palo, mentre De Gea si erge a protagonista con un intervento decisivo su un tiro di Carlos Augusto.
Questa sfida, densa di emozioni e discussioni, mette in evidenza la qualità del gioco dell’Inter, ma accende senza dubbio il dibattito su decisioni arbitrali che potrebbero influire sul futuro di entrambe le squadre. Con 54 punti ora in classifica, i nerazzurri si avvicinano sempre di più alla capolista Napoli, mentre la Fiorentina si mantiene a una certa distanza dalla zona europea. Un campionato ancora lungo e ricco di sorprese attende entrambe le squadre.