Michail Antonio, attaccante del West Ham, ha recentemente rilasciato un’intervista alla Bbc One, in cui ha condiviso dettagli sul suo terribile incidente avvenuto alcuni mesi fa. Durante la conversazione, il calciatore ha descritto le circostanze che lo hanno portato a un grave infortunio e ha parlato della sua determinazione a tornare in campo. Le sue parole offrono uno spaccato della sua resilienza e della sua passione per il calcio, nonostante le difficoltà affrontate.
L’incidente e le sue conseguenze
Antonio ha ricordato il momento in cui è stato trovato dalla polizia, specificando che non si trovava al volante della sua Ferrari. “Ero tra i due sedili”, ha dichiarato, aggiungendo che il dolore alla gamba fratturata gli ha impedito di uscire dall’auto. Il calciatore ha descritto il clima avverso al momento dell’incidente, definendolo “ventoso, umido e orribile”. Nonostante fosse consapevole di ciò che stava accadendo intorno a lui, non ricorda i dettagli dell’incidente stesso. “È strano perché mi hanno detto che ero sveglio e parlavo con tutti”, ha spiegato, rivelando che la gravità della sua condizione ha richiesto l’intervento di un’ambulanza, che però non è riuscita a decollare a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Antonio ha avuto modo di visitare i resti della sua auto presso uno sfasciacarrozze, un’esperienza che lo ha profondamente colpito. “Mi ha dato una strana sensazione allo stomaco”, ha affermato, sottolineando quanto fosse vicino alla morte. La visione della sua auto distrutta ha reso tangibile la gravità della situazione, molto più di quanto avesse percepito attraverso le foto. “La macchina era un disastro assoluto”, ha aggiunto, evidenziando l’impatto emotivo di quel momento.
Il percorso di recupero e la determinazione a tornare
Antonio ha subito un intervento chirurgico in laparoscopia per riparare la frattura del femore, che ha subito in quattro punti diversi. “Mi hanno messo un ferro nella coscia con quattro bulloni”, ha spiegato, descrivendo il processo di guarigione. Nonostante le difficoltà iniziali, il calciatore ha ripreso a camminare e ha ricevuto indicazioni dai medici per aumentare progressivamente il peso sulla gamba. “Dicono che ci vorranno dai 6 ai 12 mesi prima che la mia gamba inizi a guarire correttamente”, ha rivelato, mostrando la sua volontà di affrontare il lungo percorso di recupero.
La sua determinazione è evidente: “Se tornerò l’Antonio di prima? Sì, al 100%. È su questo che mi concentro”, ha affermato, sottolineando il suo impegno nel lavoro quotidiano per tornare in forma. Antonio ha anche smentito le voci circolate sui social media riguardo a presunti abusi di alcol o droghe prima dell’incidente. “Non ho mai assunto droghe in vita mia”, ha dichiarato, chiarendo la sua posizione e il suo stato mentale dopo l’incidente.
Riflessioni sulla vita e la famiglia
Durante l’intervista, Antonio ha condiviso anche le sue emozioni riguardo alla sua famiglia, in particolare ai suoi sei figli. La paura di non poter essere presente per loro a causa dell’incidente lo ha colpito profondamente. “La parte più difficile è che non ero lì per i miei figli”, ha confessato, evidenziando come l’incidente abbia influenzato la sua vita familiare. Ha cercato di proteggere i più piccoli dall’impatto visivo della situazione, evitando di mostrare loro le immagini dell’auto distrutta.
Il calciatore ha anche parlato della sua passione per le auto sportive, ammettendo che, nonostante il suo amore per queste vetture, ora sta evitando di guidare auto ad alte prestazioni. “Per ora, ho un monovolume Mercedes e mio fratello è il mio autista”, ha detto, mostrando un approccio più cauto alla guida dopo l’incidente. La sua esperienza ha cambiato la sua prospettiva sulla vita e sul rischio, portandolo a riflettere su quanto sia preziosa la sua salute e la sua famiglia.
Il futuro e il supporto del West Ham
Antonio ha espresso gratitudine nei confronti del West Ham e dei suoi tifosi, riconoscendo il supporto ricevuto durante questo difficile periodo. “Quello che il club ha fatto per me, il supporto che mi ha dato dentro e fuori dal campo, è stato incredibile”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della comunità calcistica nella sua vita. Con il cambio di allenatore e la sua assenza dal campo, ha vissuto momenti di incertezza, ma rimane concentrato sul suo recupero e sulla sua carriera.
“Mi piace che la gente si preoccupi abbastanza da venire a farmi questa domanda”, ha affermato, promettendo ai tifosi che il suo obiettivo è tornare a segnare gol. La sua determinazione e la sua resilienza sono evidenti, e Antonio è pronto a affrontare le sfide future con la stessa passione che ha sempre dimostrato nel suo percorso calcistico.