Milano si prepara per le Olimpiadi invernali 2026: il Villaggio olimpico prende forma

Il Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026 è completato e diventerà un importante studentato, con 1.700 posti letto e soluzioni abitative sostenibili, rispondendo a esigenze residenziali locali.
Milano si prepara per le Olimpiadi invernali 2026: il Villaggio olimpico prende forma Milano si prepara per le Olimpiadi invernali 2026: il Villaggio olimpico prende forma

Il countdown per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 è ufficialmente iniziato. Lunedì 10 febbraio, il Fondo immobiliare Coima Olympic Village ha reso noto il completamento dei lavori edilizi delle sei palazzine che comporranno il Villaggio Olimpico. Questo intervento fa parte di un più vasto progetto di riqualificazione urbana dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, evidenziando l’impegno della città nella preparazione per questi prestigiosi giochi.

La visita del vicepremier e lo stato dei lavori

La notizia è stata comunicata durante una visita istituzionale di Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, che ha esaminato il cantiere insieme a figure chiave, tra cui il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi. Durante il sopralluogo, è stata sottolineata l’importanza di completare le opere in tempo utile per l’assegnazione del Villaggio alla Fondazione Milano Cortina 2026 entro il termine previsto del luglio 2025. La tempistica è cruciale per garantire l’efficace allestimento e personalizzazione degli spazi in vista dei giochi.

Il Villaggio Olimpico non è solo un luogo di accoglienza per gli atleti, ma si trasformerà in un importante studentato a fine manifestazione. Con una capienza di 1.700 posti letto, rappresenterà il più grande studentato convenzionato d’Italia, rispondendo a un crescente bisogno abitativo per gli studenti delle università milanesi.

Dettagli sull’infrastruttura residenziale

Il Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026 integra l’interesse degli investitori privati attraverso il fondo Coima Olympic Village. Accanto agli spazi destinati agli atleti, sono previste circa 320 unità abitative in edilizia sociale o convenzionata, risultanti dall’accordo con il Consorzio Cooperative Lavoratori. Di queste, 225 saranno destinate all’edilizia convenzionata tradizionale e 95 a esigenze di social housing, con l’obiettivo di soddisfare le necessità abitative di oltre 2.500 persone.

Questa pianificazione non solo fornisce un miglioramento al panorama residenziale di Milano, ma si allinea anche alle politiche governative tese a promuovere la mobilità e l’inclusione lavorativa. Il progetto, realizzato in accordo con il Comune, si configura come un’azione concreta verso un piano abitativo sostenibile, come evidenziato dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini.

Tecniche innovative e sostenibilità

Grazie a metodi di costruzione all’avanguardia, i lavori al Villaggio Olimpico procedono in anticipo rispetto al cronoprogramma del Comitato Olimpico Internazionale. Coima sta collaborando con Fondazione MiCo per ottimizzare il processo di arredamento e ridurre sprechi. L’idea è di dotare gli appartamenti per gli atleti di arredi permanenti, evitando così risorse inutili che deriverebbero da allestimenti temporanei.

Dopo le Olimpiadi, la riconsegna delle strutture avverrà in modo graduale a partire da aprile 2026, permettendo così al Villaggio di adattarsi rapidamente per ospitare studenti entro l’anno accademico 2026/2027. Già sono in fase di negoziazione accordi con istituzioni accademiche di Milano per facilitare l’ingresso degli studenti nel nuovo complesso.

Un villaggio a zero emissioni

Il progetto del Villaggio è firmato dallo studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill – SOM e si distingue per la sua attenzione alla sostenibilità ambientale. Il Villaggio si configura come un intervento ecologico che prevede edifici a zero emissioni, sfruttando soluzioni come pompe di calore e fonti di energia rinnovabile tramite impianti fotovoltaici.

Gli spazi verdi, curati dall’architetto Michel Desvigne in collaborazione con il masterplan di Outcomist, creano un contesto favorevole per studenti e residenti, promuovendo interazioni sociali e un’integrazione armoniosa con il resto della città. Questi elementi fanno del Villaggio un modello di riconversione post-eventi temporanei.

Lo stato attuale delle opere e delle finanze

Al momento, le sei palazzine sono completate e i lavori di riqualificazione di due edifici storici della zona, importanti per il patrimonio architettonico milanese, sono stati conclusi. In merito all’incremento dei costi di costruzione, che ha superato i 40 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali, Coima si impegna a mantenere il cantiere attivo. Il CEO Manfredi Catella ha esplicitato che i costi extra sono stati documentati e una risposta da parte del Governo è attesa.

Lo studentato e le agevolazioni

Per gli studenti, il Villaggio Olimpico offrirà 1.700 posti letto, con tariffe inferiori rispetto alla media di mercato. Tra questi, il 30% sarà riservato a tariffe agevolate, inclusi posti per disabili e studenti provenienti da famiglie con reddito limitato. Coima e Cdp Real Asset Sgr stanno lavorando per ampliare il numero di posti letto a tariffa agevolata, mirando così a rendere l’alloggio ancora più accessibile.

Inoltre, il progetto ha già ricevuto il via libera come studentato idoneo secondo le normative ministeriali, permettendo una forte possibilità di ottimizzazione delle tariffe nel prossimo futuro. Questo aspetto evidenzia un impegno verso la creazione di opportunità e sostenibilità per gli studenti che vivranno nel Villaggio dopo la manifestazione olimpica.