Roland Fischnaller ha scritto una nuova pagina della storia dello sport, diventando il più anziano a vincere un titolo mondiale nella categoria del gigante parallelo. A 44 anni, l’atleta altoatesino ha trionfato ai Campionati Mondiali di St. Moritz, confermando il suo straordinario talento e la sua longevità nel panorama dello sci. Il titolo femminile è andato a Ester Ledecka, ma il focus rimane sul successo di Fischnaller, che ha raggiunto un traguardo significativo nella sua carriera.
Un percorso di successi e medaglie
La carriera di Roland Fischnaller è costellata di successi. Con questo titolo, il campione dell’Esercito italiano ha conquistato il suo secondo oro mondiale, avendo già trionfato in slalom nel 2015 a Lachtal, in Austria. Oltre ai due titoli, il suo palmarès include un totale di sette medaglie iridate: tre argenti e un bronzo nello slalom di Stoneham nel 2013. Questo record di longevità non solo lo rende un atleta di riferimento, ma lo colloca anche tra i più grandi nel suo sport.
Nella finale di St. Moritz, Fischnaller ha affrontato il tedesco Stefan Baumeister, battendolo di soli 9 centesimi. Il percorso che ha portato alla vittoria è stato impegnativo: l’azzurro ha superato il coreano Kim agli ottavi, Maurizio Bormolini nei quarti e il padrone di casa Dario Caviezel in semifinale. Durante la stagione, Fischnaller ha dimostrato di essere in forma, salendo sul podio di Coppa del Mondo in due occasioni, con una vittoria a Krynica e un secondo posto a Val St. Come.
La dedica di un campione
Dopo la vittoria, Fischnaller ha condiviso le sue emozioni, esprimendo gratitudine per gli organizzatori e per la qualità della pista. “Mi sentivo davvero in forma in questi ultimi giorni. Devo ringraziare gli organizzatori per aver messo a nostra disposizione una pista così ben preparata”, ha dichiarato. La medaglia, ha aggiunto, è dedicata alla sua famiglia, in particolare a sua moglie, sottolineando gli anni di sacrifici e impegno che hanno preceduto questo trionfo. “Sono davvero orgoglioso e contento di aver vinto questo oro”, ha concluso, evidenziando l’importanza di questo momento nella sua vita.
Inoltre, il bronzo è andato al coreano Sangho Lee, che ha concluso la small final contro Dario Caviezel, con entrambi gli atleti che non sono riusciti a completare la discesa. La competizione ha messo in luce non solo le abilità tecniche degli atleti, ma anche la determinazione e la resilienza che caratterizzano il mondo dello sci. Fischnaller, con il suo straordinario risultato, continua a ispirare le nuove generazioni di sciatori, dimostrando che la passione e la dedizione possono portare a risultati straordinari, indipendentemente dall’età.
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