La corsa di Sanremo, conosciuta anche come la Classicissima o semplicemente Sanremo, rappresenta un capitolo fondamentale nella storia delle competizioni automobilistiche italiane. Ideata nel 1906 da Eugenio Camillo Costamagna, cofondatore della Gazzetta dello Sport, questa manifestazione ha visto un susseguirsi di emozioni e sfide che hanno coinvolto grandi campioni e appassionati. In questo articolo, esploreremo le origini, l’evoluzione e l’impatto di questo evento iconico.
Le origini della corsa di Sanremo
L’idea di una corsa automobilistica a Sanremo nasce in un periodo in cui la Riviera dei Fiori era una meta ambita da aristocratici e regnanti. Nel 1906, l’attrattiva del Casinò, inaugurato l’anno precedente in stile Liberty, contribuiva a rendere la città un centro di richiamo internazionale. Eugenio Camillo Costamagna, durante i suoi soggiorni invernali a Sanremo, iniziò a concepire un evento che potesse dare visibilità alla città, in competizione con le più rinomate località come Montecarlo e la Costa Azzurra.
Costamagna, in collaborazione con l’Unione Sportiva Sanremese, progettò una corsa automobilistica che partisse da Milano e giungesse fino a Sanremo, articolata in due tappe: Milano-Acqui e Acqui-Sanremo. Questo schema si ispirava alla celebre Targa Florio, già affermata in Sicilia. La Gazzetta dello Sport, che all’epoca pubblicava due volte a settimana e vantava una tiratura di cinquantamila copie, si fece promotrice dell’evento, coinvolgendo Armando Cougnet, il futuro patron del Giro d’Italia.
La prima edizione e le difficoltà iniziali
La prima edizione della corsa, svoltasi nel 1906, si rivelò un’esperienza difficile. Solo trenta vetture si presentarono al via, e il numero di partecipanti che raggiunse il traguardo fu esiguo, con appena due auto che completarono il percorso. Questo esito deludente non fermò però l’entusiasmo di Costamagna e degli organizzatori, che compresero l’importanza di continuare a promuovere l’evento e la città di Sanremo.
Nonostante le difficoltà iniziali, la corsa di Sanremo si affermò nel tempo come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di automobilismo. La manifestazione si evolse, attirando sempre più partecipanti e spettatori, e contribuendo a consolidare la reputazione di Sanremo come capitale delle corse automobilistiche. Ogni edizione portava con sé storie di sfide, successi e aneddoti che arricchivano la tradizione di questa storica competizione.
L’impatto culturale e sportivo della Classicissima
Nel corso degli anni, la corsa di Sanremo ha avuto un impatto significativo non solo sul panorama automobilistico, ma anche sulla cultura e sul turismo della Riviera. La manifestazione ha attratto l’attenzione di media e sponsor, trasformandosi in un evento di rilevanza internazionale. Con il passare del tempo, la corsa ha visto la partecipazione di nomi illustri del motorsport, contribuendo a creare un legame indissolubile tra la città e il mondo delle corse.
Sanremo è diventata così un simbolo di passione e competizione, un luogo dove la storia dell’automobilismo si intreccia con quella di un territorio ricco di bellezze naturali e culturali. La Classicissima ha saputo rinnovarsi nel tempo, mantenendo viva l’attenzione degli appassionati e continuando a scrivere pagine importanti nella storia dello sport italiano.
La corsa di Sanremo, con le sue 115 edizioni, rappresenta non solo un evento sportivo, ma anche un patrimonio culturale che continua a emozionare generazioni di appassionati, testimoniando l’evoluzione di un’idea che ha saputo resistere alla prova del tempo.
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