Intelligenza artificiale e regolamentazione: l’Agcom crea un comitato per affrontare le sfide europee

Nel 2025, l’Autorità garante delle comunicazioni ha istituito un comitato sull’intelligenza artificiale, coordinato da Andrea Renda, per armonizzare le normative europee e italiane e promuovere l’innovazione responsabile.
Intelligenza Artificiale E Regolamentazione: L'Agcom Crea Un Comitato Per Affrontare Le Sfide Europee Intelligenza Artificiale E Regolamentazione: L'Agcom Crea Un Comitato Per Affrontare Le Sfide Europee
Intelligenza artificiale e regolamentazione: l'Agcom crea un comitato per affrontare le sfide europee - unita.tv

L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il panorama tecnologico e sociale, ma la sua crescita porta con sé la necessità di una regolamentazione adeguata. In Europa, l’Autorità garante delle comunicazioni ha avviato un’iniziativa per affrontare le sfide legate all’implementazione delle normative europee, come l’AI Act e il Digital Services Act. Queste leggi mirano a garantire un uso responsabile e sicuro delle tecnologie digitali, mentre i singoli Paesi cercano di adattarsi a queste nuove regole.

La creazione del comitato sull’intelligenza artificiale

Per affrontare le complessità legate all’adozione delle normative europee, l’Agcom ha istituito un comitato dedicato all’intelligenza artificiale all’inizio dell’anno. Questo organo consultivo è composto da esperti accademici nel campo dell’AI, i quali hanno il compito di bilanciare le esigenze legali con le opportunità offerte dall’innovazione. Andrea Renda, coordinatore del comitato, ha sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra le certezze del diritto e le aperture verso nuove tecnologie. Tra i membri del comitato figurano nomi noti come Giovanni Boccia Artieri, Giuseppe Cassano Giusto, Maddalena Rabitti, Andrea Simoncini, Giovanna De Minico e Andrea Imperiali, tutti impegnati a esplorare le implicazioni delle nuove tecnologie.

Le priorità del comitato

Il comitato ha già delineato le prime azioni da intraprendere per supportare l’Agcom nella conciliazione delle normative nazionali con quelle europee. Un aspetto cruciale del lavoro del comitato è l’analisi delle sovrapposizioni tra le normative italiane e quelle stabilite dall’AI Act e dal Digital Services Act. Questo processo è fondamentale per comprendere come l’Agcom possa allinearsi alle direttive europee e garantire una protezione adeguata dei diritti d’autore, un tema particolarmente delicato alla luce delle innovazioni portate dai modelli di intelligenza artificiale generativa e dai modelli di apprendimento linguistico.

Un’altra priorità è lo sviluppo delle “regulatory sandbox”, spazi sperimentali in cui le aziende possono testare l’uso dell’AI in un ambiente controllato. Questi spazi permetteranno di verificare la conformità delle applicazioni alle normative europee e di esplorare nuovi modelli di business. Inoltre, il comitato prevede di creare una rete di regolatori a livello europeo, per facilitare lo scambio di informazioni e affrontare le problematiche comuni che riguardano l’uso dell’intelligenza artificiale.

L’impatto delle normative sull’innovazione

La regolamentazione dell’intelligenza artificiale non è solo una questione di conformità legale, ma ha anche un impatto significativo sull’innovazione e sulla creatività. Il presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, ha descritto il Digital Services Act come un impegno per responsabilizzare le piattaforme digitali in vari ambiti, dalla lotta alla pirateria alla protezione della privacy. Questo approccio mira a garantire che l’innovazione non avvenga a scapito dei diritti fondamentali degli utenti e della società nel suo complesso.

Il lavoro del comitato sull’intelligenza artificiale rappresenta quindi un passo importante verso la creazione di un quadro normativo che possa sostenere l’innovazione, tutelando al contempo i diritti dei cittadini. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra la promozione dell’innovazione tecnologica e la protezione dei diritti individuali, un obiettivo che richiede una continua collaborazione tra le istituzioni, gli esperti e le aziende.