Recentemente, due cagnolini sono stati recuperati in un contesto di estremo degrado a Nibionno, un comune della provincia di Lecco. Gli animali vivevano in condizioni inaccettabili, costretti a bere acqua contaminata e a dormire tra rifiuti e una carcassa di pecora. Questo episodio mette in luce la necessità di vigilanza e intervento per garantire il benessere degli animali.
La scoperta dei cani in difficoltà
Nei giorni scorsi, i veterinari dell’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza sono intervenuti per salvare due cani pastori bergamaschi, rinvenuti in un terreno adiacente a una stalla di ovini. La segnalazione è giunta alla polizia locale di Nibionno da parte di alcuni cittadini preoccupati per i continui latrati provenienti dall’area. Questo ha attivato un intervento congiunto tra le forze dell’ordine, un tecnico comunale e i veterinari dell’ATS.
All’arrivo, gli operatori hanno trovato i cani legati a catene in capanni fatiscenti, con recinzioni arrugginite e mal tenute. L’area era in condizioni igieniche deplorevoli, con feci e urina sparse ovunque. I due animali erano costretti a bere da un secchio contenente acqua putrida, mentre attorno a loro si trovavano sporcizia, plastica e rottami vari. La situazione era aggravata dalla presenza di una carcassa di pecora, probabilmente abbandonata come fonte di cibo.
Intervento e trasferimento in un rifugio
Dopo aver constatato le condizioni in cui versavano i cani, i veterinari hanno proceduto al sequestro degli animali, trasferendoli in un canile rifugio convenzionato con il Comune. Il dottor Diego Perego, Direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale di ATS Brianza, ha espresso il suo rammarico per la persistenza di tali situazioni di maltrattamento. Ha sottolineato come, nonostante i progressi della società, esistano ancora marginalità e insensibilità che colpiscono gli animali, costretti a vivere in condizioni disumane.
Un fenomeno preoccupante
L’episodio di Nibionno non è isolato. Solo nel 2024, sono state registrate 80 segnalazioni di maltrattamento nella provincia di Lecco e 71 in quella di Monza e Brianza. Nel 2025, le segnalazioni già pervenute ammontano a 22, evidenziando un problema che richiede attenzione e azioni concrete. La situazione mette in evidenza la necessità di una maggiore sensibilizzazione e di interventi più incisivi per tutelare gli animali e garantire loro un’esistenza dignitosa.
La salvaguardia degli animali è un tema di rilevanza sociale che coinvolge tutti. È fondamentale che le istituzioni e i cittadini collaborino per prevenire maltrattamenti e garantire il benessere degli animali, affinché episodi come quello di Nibionno non si ripetano più.